La parrocchia: meno riunioni, più Eucaristia
DI ANDREA DRIGANI
Benedetto XVI, il 22 settembre, ha incontrato i partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici, del quale è il presidente l’arcivescovo Stanislaw Rylko, che si erano riuniti per approfondire e discutere il tema: «La parrocchia ritrovata. Percorsi di rinnovamento».
Il Papa ha fatto presente che l’evangelista San Luca negli Atti degli Apostoli indica i criteri essenziali per una retta comprensione della natura della comunità cristiana e quindi anche di ogni parrocchia, laddove descrive la prima comunità di Gerusalemme perseverante nell’ascolto dell’insegnamento apostolico, nell’unione fraterna, nella «frazione del pane e nell’orazione», cioè una comunità accogliente e solidale al punto di mettere tutto in comune. La parrocchia – ha aggiunto il Pontefice – può rivivere questa esperienza e crescere nell’intesa e nella coesione se prega incessantemente e resta in ascolto della Parola di Dio, soprattutto se partecipa con fede alla celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal sacerdote.
Rivolgendosi, il giorno dopo, ai vescovi del Ciad (convenuti a Roma per la «visita ad limina») il Pontefice ha ricordato che mediante la proclamazione del Vangelo guidino le loro comunità all’incontro con il Signore e le aiutino a rendere ragione della loro speranza, contribuendo alla creazione di una società più giusta, fondata sulla riconciliazione e sull’unità fra tutti.
La regolare partecipazione dei fedeli ai sacramenti, in particolare all’Eucaristia, – ha affermato Benedetto XVI – darà loro la forza di seguire Cristo e proveranno allora il bisogno di condividere con i propri fratelli la gioia del loro incontro con il Signore.
Inoltre – ha concluso il Papa – una solida formazione religiosa, fondata su forti convinzioni spirituali, permetterà ai fedeli di condurre un’esistenza conforme agli impegni del loro Battesimo e di rendere testimonianza dei valori cristiani nella società.