La Madonna, testimone di Misericordia
Le intuizioni successive della fede ecclesiale concernenti in particolare l’immacolato concepimento, la maternità verginale, l’assunzione non contraddicono le parole di Maria persuasa della misericordia anche verso di sé: quei doni sono le impronte della singolare salvezza, assoluta novità o primizia, che la bontà insindacabile del Signore ha infuso nella personalità della vergine madre di Cristo. Oltre che magnificare il Signore ed esultare in Dio proprio salvatore, Maria si allinea ai cantori della misericordia dell’Onnipotente verso il loro popolo: si fa voce di Israele per dare lode, si fa testimone per confermare la fedeltà, si inserisce nella scia della solidarietà. Per lei e per il popolo la misericordia è dono e nostalgia di pienezze: itinerario o condivisione della pienezza di grazia, vicinanza alla vita di Dio.
Maria, al tempo del cantico e nel proseguimento della storia della salvezza, è testimone della misericordia di Dio che è Padre e dunque amante della vita, che è Figlio incarnato e dunque solidale con ogni persona umana bisognosa di vita nuova, che è Spirito santo compagno nel cammino della vita che rinvigorisce con la forza dei suoi doni.