Il segno della croce si può fare anche con la mano sinistra?
Ho una figlia mancina, che ha solo 4 anni. Le stiamo insegnando a farsi il segno della croce, ma lei insiste a farselo con la mano sinistra che è la mano che usa per fare tutto. C’è un motivo particolare per cui il segno della croce deve essere fatto con la mano destra?
Massimo Masoni
Occore precisare che anche a livello scientifico, fino agli anni 70, il mancinismo era considerato una devianza, una forma di demenza messa in relazione con la dislessia, una sorta di patologia.
Anche i termini usati, nel loro significato etimologico, lasciano trasparire qualcosa di nettamente negativo: il nostro «mancino» deriva dal latino «mancus» (colui che manca di qualcosa, che è mutilato, incompleto, non perfetto
Possiamo capire – senza giustificare! – come in passato purtroppo molte volte ci siamo trovati di fronte a forzature sui mancini perché imparassero ad usare la destra, creando sofferenze, spesso violenze, del tutto ingiustificate e fuori luogo.
Oggi non è così. Consapevoli che l’uso della mano destra o sinistra dipende dalla predominanza di un emisfero cerebrale sull’altro (nei mancini prevale il destro, viceversa per chi usa la destra) si cerca di non contrastare la tendenza naturale dell’attività motoria.
Di fatto l’indicazione che si trovava nel Messale di San Pio V del 1570, rimasto in vigore per quattro secoli, come pure nel Catechismo di Pio X del 1908, secondo cui il segno di croce doveva essere eseguito con la mano destra viene ripresa nel Messale di Paolo VI del 1970 – come pure nel Catechismo del 1992 – senza l’indicazione di usare una mano specifica (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano n° 50 e n° 124; Catechismo della Chiesa Cattolica n° 1235 e n° 2157).
Con il movimento liturgico iniziato nel XIX secolo si cerca di sottolineare e vivere il senso autentico di ogni gesto liturgico cogliendone il suo significato più profondo.