Gesù risorto chiama tutti «fratelli», ma è un termine che non esclude le donne
Gesù non considera le donne alla stregua degli uomini. Tutti sanno che l’atteggiamento di Gesù nei riguardi delle donne fu rivoluzionario. Basti ricordare l’episodio del colloquio con la Samaritana. Ho notato, però, che Gesù stesso, sebbene promuova la donna, la elevi al grado di persona, in alcuni casi non sembra avere nei riguardi delle donne che lo seguono la stessa considerazione che ha nei riguardi degli uomini, stando ovviamente al racconto degli evangelisti.«Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: ‘Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro’”. Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto».Perché Gesù dice «dai miei fratelli»? Perché non considera Maria Maddalena come una sorella, altrimenti avrebbe detto: «Va’ piuttosto dai nostri fratelli». Esclude Maria Maddalena dalla parentela spirituale.Stesso discorso alle donne nel Vangelo di Matteo: «Non temete; andate ed annunziate ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno». Le donne che seguono Gesù non sono considerate alla stregua degli uomini, altrimenti avrebbe detto «andate e annunziate ai nostri fratelli».Renato Pierri
Risponde don Francesco Carensi, docente di Sacra Scrittura
Per rispondere alla domanda che è stata posta dobbiamo comprendere bene il legame tra Gesù e i suoi discepoli dopo la risurrezione. Nello specifico si tratta dei testi del Vangelo che riguardano le apparizioni del risorto alle donne in particolare Matteo 28 e Giovanni 20.Perché Gesù dice a Maria Maddalena: «va’ dai miei fratelli» e non «dai nostri fratelli» includendo nel legame di fraternità anche le donne? Certamente il Vangelo non aveva intenzione di escludere le donne dalla nuova comunità che il Risorto inaugura a partire dal mattino di Pasqua. Gesù parla dei fratelli riferendosi ai discepoli. È la prima volta che Gesù definisce gli apostoli e discepoli fratelli. Mai prima della risurrezione Gesù si è rivolto ai discepoli chiamandoli in questo modo.Il legame che c’è tra il maestro e coloro che hanno lasciato tutto per seguirlo dopo la risurrezione sfugge ogni meccanismo funzionale o gerarchico che si può instaurare tra superiore e inferiore. Nasce un nuovo rapporto di comunione profondo che inserisce gli uomini e le donne nella famiglia di Dio inaugurata da Gesù risorto primogenito di molti fratelli. Il legame non è più affettivo, umano ma profondo perché entra nel mistero di Dio che ci fa fratelli di Cristo e dunque figli di un unico Padre che è nei cieli.Le parole che Gesù dice a Maria Maddalena «non mi trattenere perché vado al Padre» chiedono di superare una visione puramente umana che lega ogni uomo e ogni donna al Signore Gesù ma che diventa limitata perché legata a un momento storico e a un luogo storico. Dopo la resurrezione la risurrezione Gesù dice: «Salgo al Padre mio e padre vostro Dio mio e Dio vostro». Dunque anche Maria Maddalena è inserita in questa nuova realtà in cui il Signore si lega a tutti gli uomini a tutte le donne attraverso la resurrezione di suo figlio Gesù che diventa il mediatore di un nuovo patto di amore e di amicizia tra Dio e ogni uomo.Ogni persona è chiamata ad avere una relazione unica con il Signore ma questo è possibile soltanto attraverso la risurrezione che supera lo spazio e il tempo, categorie attraverso le quali noi leggiamo la realtà, per un nuovo modo di stare con il Signore.«Io vado a prepararvi un posto» aveva detto Gesù nel Vangelo di Giovanni. Non si tratta di un luogo geografico ma di un nuovo stare con Dio in una nuova comunità fatta di fratelli e sorelle dove la comunione e l’amore sono alla base di questo legame che unisce ogni uomo e ogni donna che appartiene alla famiglia di Dio.La parola «fratelli» non esclude il sesso femminile ma diventa universale per comprendere ogni uomo e ogni donna che è chiamata a vivere un legame familiare con Dio come diceEfesini 2,19-22 «Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù».Dunque per concludere la risurrezione ha reso Gesù ancora più fratello perché lui aveva vissuto questa fraternità fino alla nostra condizione di uomini, a volte nel nostro inferno che significa il punto massimo della lontananza degli uomini da Dio. E lui è sceso all’inferno per trovare l’ultimo di noi e per dirci che da quel giorno chiunque di noi sia anche in una situazione di disperazione e di lontananza, basterà che gli apra le braccia e Lui ci porterà come fratello primogenito nella sua risurrezione al Padre.Questa fraternità sarà molto presente nella coscienza della Chiesa delle origini a tal punto che Pietro nella sua lettera parla di Chiesa come una fraternità. O la Chiesa è questo o non è Chiesa.