Offerte per i poveri o per il centro pastorale?
La vostra attenzione alle sofferenze dei più poveri nel mondo, vi fa davvero onore e per parte mia non posso che incoraggiarvi in questo atteggiamento. Vi chiedo però di non giudicare con tanta severità il comportamento del vostro parroco (ho volutamente tolto il riferimento alla parrocchia), che non conosco e che sia ben inteso non voglio giustificare a priori. La questione che voi ponete, di una Chiesa che rinuncia a tutto per aiutare i più poveri, è una di quelle che pervadono tutta la storia del cristianesimo, a partire dallo stesso Vangelo (pensi all’episodio in casa di Simone il lebbroso, Mc 14, 3-9). L’amore verso i nostri fratelli non è però di per sé in contrasto con la normale attività pastorale delle nostre parrocchie: basta trovare il giusto equilibrio.