La tv e la sindrome del buco della chiave
Traggo dal mio quaderno quanto segue: È verissimo che tu hai la possibilità di cambiare canale, ed è altresì vero che nessuno ti costringe a vedere ciò che non vorresti vedere; ma purtroppo c’è dentro ognuno di noi: «La sindrome del buco della chiave»! Con questa denominazione intendo definire lo spirito di spiare e curiosare, che, umanamente parlando, ha, più o meno accentuato, ognuno di noi.
Da bambini ci veniva detto che spiare e curiosare nella vita altrui era da maleducati ed era terribilmente sconveniente guardare dal buco della chiave! Eppure più o meno tutti, chi prima chi dopo, ci siamo cascati… si è guardato dal buco della chiave! Magari poi per rimanere delusi perché non si vedeva proprio niente!
Adesso ingigantiamo il tutto ed il piccolo buco si è trasformato in un grande schermo televisivo e ciò che soltanto si immaginava da bambini, adesso ce lo propongono trionfalmente chiaro e tondo! Però… siamo liberi di cambiare canale! Che libertà è se ci viene dato un buco così aperto e sfacciato? Il dito cerca di pigiare i tasti del telecomando per cambiare canale ma la tentazione è tanta! E lo sanno benissimo coloro che sono dietro allo schermo di questa nostra debolezza ed è qui che sta il loro potere! Il potere di farti vedere quello che tu cerchi con tutti i mezzi di non vedere né sentire ma, siccome non tutti sono forti di carattere, cedono vigliaccamente e guardano e ascoltano volgarità e bestemmie, parolacce e spogliarelli, violenza gratuita e atrocità a non finire senza rendersene neppure conto!
Secondo voi è lecito questo? Secondo me è tutto totalmente amorale anche perché: se è vero che la tua libertà non deve arrivare ad ostacolare la mia, qui si evidenzia che, invece, la tua libertà non consente a me di vedere e gustare ciò che io vorrei seguire tranquillamente senza dover sempre essere in posizione di difesa.