Grazie per i tre mesi di «Avvenire»
Gentile Direttore, scriviamo per esprimere la nostra gratitudine per il dono di «Avvenire», che da tre mesi raggiunge casa nostra. Ci rallegriamo anche per un fatto singolare: il dono del quotidiano ha coinciso con i primi cento giorni del ministero di Papa Francesco e ci ha offerto la possibilità di conoscerlo meglio, seguendone le giornate e leggendone i discorsi attraverso le pagine del quotidiano. Una lunga frequentazione ci lega ad «Avvenire», al quale per tanti anni siamo stati abbonati. Per molteplici ragioni ci è poi divenuto impossibile rinnovare l’antico abbonamento. In particolare, occorre dire che siamo spesso in viaggio: i giornali consegnati si accumulano nella cassetta e subiscono gli immaginabili insulti del maltempo. Abbiamo però continuato ad acquistare spesso il quotidiano in edicola là dove ci siamo trovati. Anche ora che gli invii-omaggio stanno per esaurirsi non ci è possibile effettuare un abbonamento, ma consideriamo preziosa la lettura di «Avvenire» e non ce ne priveremo…. Grazie anche per «Toscana Oggi», che leggiamo con interesse e che troviamo sempre più aggiornata.
Non è la prima volta che pubblichiamo lettere su questa iniziativa in collaborazione con «Avvenire», né che ne parliamo in altra parte del giornale. Ci è parso giusto ritornare sull’argomento sollecitati positivamente da lettere come questa (firmata addirittura da una famiglia) e da messaggi di gratitudine che ci sono giunti a voce. Ci ritorniamo anche perché la campagna promozionale si avvia a conclusione e molti nostri lettori hanno già ricevuto una lettera dalla direzione vendite di «Avvenire» nella quale ci si augura che l’appuntamento giornaliero con il quotidiano cattolico abbia incontrato l’interesse dei lettori «anche attraverso la condivisione di quei valori che ci stanno più a cuore: la vita, la famiglia, i giovani, la difesa di chi è più debole ed emarginato».
La lettera della famiglia Casella, oltre a dimostra che l’interesse c’è stato, sottolinea una particolare coincidenza: l’invio di «Avvenire» agli abbonati di «Toscana Oggi» è di fatto coinciso con i primi cento giorni di Papa Francesco offrendo così «la possibilità di conoscerlo meglio, seguendone le giornate e leggendone i discorsi».
Di questo siamo ovviamente contenti e pensiamo che l’offerta di «Avvenire» per un abbonamento promozionale (di cui una parte sarà devoluta a sostegno proprio delle opere di carità di Papa Francesco) sia un’occasione da cogliere. Altrimenti, nessun problema. Anche questo va ribadito: «Avvenire» cesserà automaticamente l’invio del giornale senza nessuna spesa per coloro che l’hanno ricevuto per tre mesi.
Noi saremo ugualmente contenti di aver fatto conoscere meglio il quotidiano che rappresenta la voce comune dei cattolici italiani, così come «Toscana Oggi» cerca di essere la voce comune dei cattolici toscani e delle singole diocesi della regione. Grazie alla possibilità di ricevere «Avvenire», un giornale locale come il nostro (ribadendo quanto già scritto) ha acquistato per almeno tre mesi uno sguardo globale che dà ancora più senso alla stessa realtà del settimanale con le sue sedici edizioni.
Claudio Turrini