Elogio di don Baget Bozzo

Caro Direttore,vorremmo, se possibile, tramite la cortesia del nostro giornale, esprimere tutta la nostra gioia per il conforto ricevuto in questi ultimi tempi dalla presenza di don Baget Bozzo nelle varie trasmissioni televisive cui lo stesso ha partecipato.

Riteniamo don Baget Bozzo una autentica figura ed una significativa voce cristiana del nostro tempo, capace, forse meglio di ogni altro, di trasmettere umana simpatia, carica spirituale per valori alti, ed un profondo sentimento legato ai valori di pace, amore e fraternità. Sono questi, in fondo, i nostri messaggi più grandi.

Contemporaneamente vorremmo esprimere anche tutto il nostro compiacimento ed adesione verso la Gerarchia per i provvedimenti presi a carico di don Della Sala. La nostra solidarietà per i giusti gesti compiuti è immensa in quanto lo stesso personaggio si è reso colpevole di aver portato la sua presenza sacerdotale tra scalmanati e drogati forse anche sporchi e puzzolenti, ivi celebrando, addirittura, i Sacri Misteri. Questo, non dimentichiamolo, ha recato un gravissimo danno per tutto il popolo cristiano giustamente scandalizzato.

In fondo, se è stato tenuto senza Messa per diciotto anni don Zeno Saltini, o mandato al confino don Lorenzo Milani, proprio non si capisce perché a don Vitaliano non si faccia altrettanto e, magari, di più.

Sì, don Baget Bozzo e il cardinale Milingo: sono queste le autentiche voci evangeliche del nostro tempo. Noi dobbiamo riconoscerle e magari valorizzarle un po’ di più anche sul nostro giornale.Otello Brogi, Mario Borghesi,Loredana Erpici, Mariateresa GasperiCastelnuovo di Val di Cecina (Pi)

Non ho niente da obiettare sulla vostra stima per don Gianni Baget Bozzo, che credo dipenda dalle idee politiche che porta avanti (visto il riferimento alle recenti apparizioni televisive), così come sulla disistima per un altro sacerdote, don Vitaliano Della Sala, noto per il suo impegno tra i no-global. Personalmente ho però forti riserve su entrambi, non tanto per le opinioni politiche (diametralmente opposte) che professano, e sulle quali non voglio entrare, quanto per questo loro far prevalere (almeno nell’immagine pubblica) la militanza politica sul ministero sacerdotale. Invocate per il secondo provvedimenti anche più duri di quelli che, in altri tempi, colpirono don Saltini e don Milani. Mi sembrerebbe una pessima cosa, non solo perché la storia ha dimostrato che quei provvedimenti furono ingiusti, ma anche perché invece di portar chiarezza rischierebbero solo di creare dei martiri. Ma quello che trovo davvero paradossale nella vostra lettera (e avete fatto bene ad allegare fotocopia dei vostri documenti, altrimenti avrei pensato a qualche bontempone) è il ritenere che proprio don Baget Bozzo e mons. Milingo (che non è cardinale) siano «le autentiche voci evangeliche del nostro tempo».