Contributo per la rette, difficile avere notizie

Caro direttore, sono un fedelissimo abbonato (dal 1999) e già altre volte ho scritto lettere sia a questa rubrica sia ad altre rubriche del settimanale. Le racconto quello che è successo in questi ultimi giorni. Ho letto sia sull’ultimo numero (quello del 20 ottobre) sia qualche settimana prima, gli articoli sui contributi della Regione alle famiglie per pagare la retta dei figli alla scuola paritaria dell’infanzia (mi sembra di aver capito che quella primaria sia esclusa) e sono rimasto positivamente sorpreso. Ho subito cercato di informarmi come fare, e qui c’è stato il problema: non c’è modo di sapere come si fa a fare la domanda!!! Nel sito della Regione non c’è scritto. Al numero verde dell’Urp della Regione mi hanno detto una prima volta che la domanda va fatta al distretto socio-sanitario: ci sono andato e non ne sapevano nulla. Una seconda volta mi hanno rimandato al comune: stesso risultato. Adesso ho provato a chiedere informazioni sempre all’Urp della Regione ma via e-mail, vedrò se avrò una risposta. Se magari voi avete notizie più precise potreste pubblicarle? Grazie.

Giacomo Gradoniindirizzo email

Grazie a lei, carissimo Gradoni, prima di tutto per la fedeltà. Come dicevo nel numero scorso, sono i lettori amici la miglior promozione in questo periodo di campagna abbonamenti. Ma grazie anche per questa sua «inchiesta sul campo», che forse avremmo dovuto fare prima noi come giornalisti. Non è piacevole essere mandati da una parte all’altra e alla fine non avere risposte. A noi, che ci siamo informati come da lei richiesto, hanno detto che a giorni verrà emesso il bando da parte della Regione e lì dovrebbe essere chiaro il percorso da effettuare. Per ora chi ha bisogno di informazioni può rivolgersi alla propria scuola paritaria o alla segreteria della Fism regionale (la Federazione delle scuole materne). Ricordiamo, a beneficio degli altri lettori, che la Regione Toscana ha stanziato un milione e mezzo di euro per le scuole dell’infanzia paritarie, private e degli enti locali. Complessivamente queste scuole accolgono 20 mila bambini di cui ben 19 mila frequentano le 345 materne paritarie. Ed essendo la retta in media di 110 euro al mese, il contributo della Regione dovrebbe aiutare almeno il 12% delle famiglie. Da ricordare che mentre la Toscana ha aumentato nel corso degli ultimi anni il proprio sostegno alle paritarie, a livello statale è diminuito di gran lunga ed è incerto per il futuro.

Andrea Fagioli