Un solo Battesimo per il perdono dei peccati

 In effetti – ha detto il Pontefice – pronunciando queste parole noi affermiamo la vera identità di figli di Dio. Il Battesimo è in un certo senso la carta d’identità del cristiano, il suo atto di nascita, e l’atto di nascita alla Chiesa. Di solito si festeggia il giorno nel quale siamo nati, il compleanno, ma bisognerebbe ricordare anche la data del nostro Battesimo, che è il secondo compleanno. Il primo compleanno è quello della nascita alla vita e il secondo compleanno è quello della nascita alla Chiesa.

Al tempo stesso, al Battesimo è legata la nostra fede nella remissione dei peccati. Il Sacramento della Penitenza è come un «secondo battesimo», che rimanda sempre al primo per consolidarlo e rinnovarlo. In questo senso il giorno del nostro Battesimo è il punto di partenza di un cammino bellissimo, un cammino verso Dio che dura tutta la vita, un cammino di conversione sostenuto dal Sacramento della Penitenza. L’espressione: «un solo battesimo» richiama quella di San Paolo: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo». La parola «battesimo» significa letteralmente immersione e, infatti, questo Sacramento costituisce una vera immersione spirituale nella morte di Cristo, dalla quale si risorge con Lui come nuove creature. Si tratta di un lavacro di rigenerazione e di illuminazione. Rigenerazione perché attua quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel Regno dei cieli. Illuminazione perché, attraverso il Battesimo, la persona viene ricolmata di Cristo «luce vera che illumina ogni uomo» e scaccia le tenebre del peccato.

In forza di questo dono il battezzato è chiamato a diventare egli stesso «luce» per i fratelli, specialmente per quelli che sono nel buio e non intravedono spiragli di chiarore all’orizzonte della loro vita. Riguardo al terzo elemento: «per la remissione dei peccati» è da notare – ha affermato il Pontefice – che nel Sacramento del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato. Questo intervento però non toglie alla nostra natura umana la sua debolezza e non ci toglie la responsabilità di chiedere perdono ogni volta che sbagliamo; non ci si può battezzare più volte, ma ci si può confessare e rinnovare così la grazia del Battesimo.