San Giuseppe, modello di padre e di educatore
Guardiamo a Giuseppe come il modello dell’educatore, che custodisce e accompagna Gesù nel cammino di crescita «in sapienza, età e grazia». Partiamo dall’età che è la dimensione più naturale, la crescita fisica e psicologica. Giuseppe, insieme con Maria, si è preso cura di Gesù anzitutto da questo punto di vista, cioè lo ha allevato, preoccupandosi che non gli mancasse il necessario per un sano sviluppo.
Non dimentichiamo che la custodia premurosa della vita del Bambino ha comportato anche la fuga in Egitto, la dura esperienza di vivere come rifugiati (Giuseppe è stato un rifugiato con Maria e Gesù) per scampare alla minaccia di Erode. Poi, una volta tornati in patria e stabilitisi a Nazareth, Giuseppe insegnò a Gesù anche il suo lavoro, e Gesù ha imparato a far il falegname con suo padre Giuseppe.
Per quanto attiene alla seconda dimensione dell’educazione, quella della «sapienza», Giuseppe è stato per Gesù esempio e maestro di questa sapienza, che si nutre della Parola di Dio. Possiamo pensare a come Giuseppe ha educato il piccolo Gesù ad ascoltare le Sacre Scritture, soprattutto accompagnandolo di sabato nella sinagoga. E, infine, la dimensione della «grazia». Nel Vangelo si legge riferendosi a Gesù: «La grazia di Dio era su di lui» (Lc 2,40). Qui certamente la parte riservata a San Giuseppe è più limitata rispetto agli altri ambiti dell’età e della sapienza. Ma sarebbe un grave errore pensare che un padre e una madre non possono fare nulla per educare i figli a crescere nella grazia di Dio. La missione di Giuseppe è certamente unica e irripetibile, perché unico è Gesù. E tuttavia nel suo custodire Gesù, educandolo a crescere in età, sapienza e grazia, egli è il modello di ogni educatore. Affido dunque alla sua protezione tutti i genitori, i sacerdoti (che sono padri) e coloro che hanno un compito educativo nella Chiesa e nella società. Chiedo in particolare per i genitori la grazia di essere sempre vicini ai loro figli, lasciandoli crescere, ma vicini, vicini! Loro hanno bisogno di voi, della vostra presenza, della vostra vicinanza, del vostro amore. Siate per loro come San Giuseppe: custodi della loro crescita in età, sapienza e grazia. Custodi del loro cammino; educatori, camminando con loro.