Rispetto per la persona e per l’ambiente possono crescere se si rispetta il Creatore

DI ANDREA DRIGANI

Lunedì 28 novembre Papa Benedetto XVI ha ricevuto gli studenti e i docenti italiani che aderiscono al progetto «Ambientiamoci a scuola» promosso dalla Fondazione Sorella Natura, della quale è presidente onorario il cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga.

La Chiesa – ha detto il Pontefice – considerando con apprezzamento le più importanti ricerche e scoperte scientifiche, non ha mai smesso di ricordare che rispettando l’impronta del Creatore in tutto il creato, si comprende meglio la nostra vera e profonda identità umana. Se, infatti, l’uomo nel suo lavoro dimentica di essere collaboratore di Dio, può fare violenza al creato e provocare danni che hanno sempre conseguenze negative anche sull’umanità. Oggi più che mai – ha continuato il Papa – appare chiaro che il rispetto dell’ambiente non può dimenticare il riconoscimento del valore della persona e della sua inviolabilità, in ogni fase della vita e in ogni condizione.

Il rispetto per l’essere umano e il rispetto per la natura sono un tutt’uno, ma entrambi possono crescere ed avere la loro giusta misura se rispettiamo nella creatura umana e nella natura il Creatore e la sua creazione. Vorrei sottolineare – ha aggiunto Benedetto XVI – la grande importanza dell’educazione anche in questo campo dell’ecologia. È infatti evidente che non c’è un futuro buono per l’umanità sulla terra se non ci educhiamo tutti ad uno stile di vita più responsabile nei confronti del creato. E rilevo l’importanza della parola «creato», perché il grande e meraviglioso albero della vita non è frutto di un’evoluzione cieca e irrazionale, ma questa evoluzione riflette la volontà creatrice di Dio e la sua bellezza e bontà. Questo stile si impara prima di tutto in famiglia e nella scuola.

Incoraggio – ha concluso – i genitori, i dirigenti scolastici e gli insegnanti a portare avanti con una costante attenzione didattica questa finalità.