Paolo VI, il fermo timoniere
DI ANDREA DRIGANI
Sabato 3 Marzo, Papa Benedetto XVI ha ricevuto i componenti del Comitato Scientifico e del Comitato Esecutivo dell’Istituto Paolo VI, promosso dall’Opera per l’educazione cristiana di Brescia, allo scopo di favorire lo studio della vita, del pensiero e dell’attività di questo Pontefice.
Benedetto XVI ha detto di sentirsi molto legato al Servo di Dio Paolo VI che, nel 1977, dimostrandogli grande fiducia, lo nominò Arcivescovo di Monaco e tre mesi dopo lo creò Cardinale. Fu il primo Papa – ha notato – a recarsi nella Terra dove Cristo visse e dalla quale Pietro partì per venire a Roma. Quella visita -ha aggiunto il Pontefice – appena sei mesi dopo la sua elezione a Supremo Pastore della Chiesa universale e mentre era in corso il Concilio Ecumenico Vaticano II, rivestì un chiaro significato simbolico, indicò ai cattolici che la via della missione è quella di ricalcare le orme di Cristo.
Ha rammentato, poi, che il segreto dell’azione di Papa Montini stava proprio nell’amore per Gesù, che vibrava con espressioni toccanti in tutti i suoi insegnamenti. Il suo animo di Pastore – ha proseguito il Pontefice – era preso da una tensione missionaria alimentata da sincero dialogo con l’umanità. Ha ricordato, inoltre, che fu assai arduo per Paolo VI reggere la Chiesa nel periodo post-conciliare; non si lasciò condizionare – ha osservato Benedetto XVI – da incomprensioni e critiche, anche se dovette sopportare sofferenze e attacchi talora violenti, ma restò in ogni circostanza fermo e prudente timoniere della barca di Pietro.
Col passare degli anni – ha affermato il Papa – appare sempre più evidente l’importanza per la Chiesa e per il mondo del suo pontificato, come pure il valore del suo alto magistero, a cui si sono ispirati i successori ed al quale – ha aggiunto Benedetto XVI – anch’io continuo a far riferimento ed ha concluso facendo propria l’esortazione di Giovanni Paolo II che ebbe a dichiarare, in un intervento nel 1980, «Studiate Paolo VI con amore studiatelo con rigore scientifico studiatelo con la convinzione che la sua eredità spirituale continua ad arricchire la Chiesa e può alimentare le coscienze degli uomini di oggi, tanto bisognosi di parole di vita eterna».