Nutrirsi del corpo e del sangue di Cristo

Invochiamo lo Spirito perché venga e nel pane e nel vino ci sia Gesù. L’azione dello Spirito Santo e l’efficacia delle stesse parole di Cristo proferite dal sacerdote, rendono realmente presente sotto le specie del pane e del vino, il suo Corpo e il suo Sangue, il suo sacrificio offerto sulla croce una volta per tutte. Gesù in questo è stato chiarissimo.

Abbiamo sentito come San Paolo racconta le parole di Gesù: «Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue». È Gesù stesso che ha detto questo. Noi non dobbiamo fare pensieri strani, del tipo: «Ma, come mai una cosa che…». È il corpo di Gesù! Ci viene in aiuto la fede; con un atto di fede crediamo che è il corpo e il sangue di Gesù. È il «mistero della fede», come il sacerdote dice dopo la consacrazione e tutti rispondiamo con un’acclamazione. Celebrando il memoriale della morte e della resurrezione del Signore, nell’attesa del suo ritorno glorioso, la Chiesa offre al Padre il sacrificio che riconcilia cielo e terra: offre il sacrificio pasquale di Cristo offrendosi con Lui  e chiedendo, in virtù dello Spirito Santo, di diventare «in Cristo un solo corpo e un solo spirito».

È questa la grazia e il frutto della Comunione sacramentale: ci nutriamo del Corpo di Cristo per diventare, noi che ne mangiamo, il suo Corpo vivente oggi nel mondo. La Preghiera eucaristica chiede a Dio di raccogliere tutti i suoi figli nella perfezione dell’amore, in unione con il Papa e il Vescovo, menzionati per nome, segno che celebriamo in comunione con la Chiesa universale e con la Chiesa particolare. La supplica come l’offerta, è presentata a Dio per tutti i membri della Chiesa, vivi e defunti, in attesa della beata speranza di condividere l’eredità eterna, con la Vergine Maria.

Nessuno e niente è dimenticato nella Preghiera eucaristica, ma ogni cosa è ricondotta a Dio. Se si ha qualche persona che è nel bisogno o è passata da questo mondo all’altro, si può nominarla in quel momento, interiormente e in silenzio o far scrivere che il nome che si detto. A tal riguardo si deve rammentare che la Messa è il sacrificio di Cristo, che è gratuito. La rendezione è gratuita. Si può fare un’offerta, ma non si paga. Questo è importante capirlo.