Nessuno sia vittima del traffico di essere umani

Nei prossimi quaranta giorni cercheremo di prendere sempre più coscienza della misericordia infinita che Dio ha avuto verso di noi e che ci ha poi chiesto di trasmettere agli altri, soprattutto a quanti soffrono di più: «Sii libero! Vai e aiuta i tuoi fratelli a essere liberi!». In tal senso volendo mobilitare i cristiani e le persone di buona volontà della società brasiliana per una piaga sociale qual è il traffico di esseri umani, i nostri fratelli vescovi del Brasile vi propongono quest’anno il tema: «Fraternità e traffico umano».

Non è possibile restare impassibili, sapendo che esistono esseri umani trattati come merce! Si pensi alle adozioni di bambini per l’espianto di organi, alle donne ingannate e costrette a prostituirsi, ai lavoratori sfruttati, senza diritti. Su questo piano – ha proseguito – c’è bisogno di un profondo esame di coscienza: quante volte infatti tolleriamo che un essere umano venga considerato come un oggetto, esposto per vendere un prodotto o per soddisfare desideri immorali? La persona umana non si dovrebbe mai vendere e comprare come una merce. Chi la usa e la sfrutta, anche indirettamente, si rende complice di questa sopraffazione. Se poi scendiamo a livello familiare ed entriamo nelle case quante volte si vedono genitori che schiavizzano i figli, i figli che schiavizzano i genitori; coniugi, che dimentichi della loro chiamata al dono, si sfruttano come se fossero un prodotto a perdere, che si usa e si getta via; anziani senza un posto, bambini e adolescenti senza voce. Come si può annunciare la Pasqua senza essere solidali con coloro ai quali qui in terra la libertà viene negata? Cari brasiliani, possiamo esserne certi: io offendo la dignità umana dell’altro solo perché prima ho venduto la mia. In cambio di cosa? Del potere, della fama, dei beni materiali. Lo scorso anno, quando sono stato insieme a voi, ho affermato che il popolo brasiliano, dava una grande lezione di solidarietà; certo di ciò, mi auguro che i cristiani possano impegnarsi affinché mai nessun uomo o donna, giovane o bambino, sia vittima del traffico umano!  E la base più efficace per ristabilire la dignità della persona è annunciare il Vangelo di Cristo.