Maria, una Madre per tutti

DI ANDREA DRIGANI

Mercoledì 2 gennaio, durante la prima udienza del 2008, Papa Benedetto XVI ha voluto dedicare la sua riflessione a Maria. La devozione del popolo cristiano – ha affermato il Pontefice – ha sempre considerato la nascita di Gesù e la divina maternità di Maria come due aspetti dello stesso misetro dell’incarnazione del Verbo divino e perciò non ha mai ritenuto la Natività come una cosa del passato. Noi – ha proseguito Benedetto XVI – «siamo contemporanei» dei pastori, dei Magi, di Simeone ed Anna e mentre andiamo con loro siamo pieni di gioia, perché Dio ha voluto essere il «Dio con noi» ed ha una madre, che è la nostra madre. Il privilegio dell’Immacolata Concezione e quello dell’Assunzione – ha detto ancora il Papa – non sono satti concessi per allontanare Maria da noi, ma al contrario, per renderla vicina anzi vicinissima.

Il posto unico ed irripetibile che Maria ha nella Comunità dei credenti – ha continuato il Pontefice – deriva da questa sua fondamentale vocazione ad essere la Madre del Redentore. Proprio in quanto tale, Maria è anche madre del Corpo mistico di Cristo che è la Chiesa. Giustamente – ha ricordato il Papa – durante il Concilio Vaticano II, il 21 novembre 1964, Paolo VI attribuì in modo solenne a Maria il titolo di «Madre della Chiesa».

Essendo Madre della Chiesa – ha rilevato Benedetto XVI – è anche Madre di ciascuno di noi. Dalla croce, come ci rammenta l’evangelista San Giovanni, Gesù ha affidato la Madre ad ogni suo discepolo e, allo stesso tempo, ha affidato ogni suo discepolo all’amore della Madre sua. «E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa» (Gv 19,27). Dunque – ha notato il Pontefice – al momento supremo del compimento della sua missione – Gesù lascia a ciascuno dei suoi seguaci, come eredità preziosa, la sua stessa Madre, la Vergine Maria.

In questi primi giorni dell’anno – ha concluso Benedetto XVI – siamo invitati a pensare attentamente sull’importanza della presenza di Maria nella vita della Chiesa e nella nostra esistenza personale. Affidiamoci a lei, perché guidi i nostri passi in questo nuovo periodo di tempo che il Signore ci dona da vivere e ci aiuti ad essere autentici amici del suo Figlio e così anche coraggiosi artefici del suo Regno nel mondo, Regno della luce e della verità.