Le nazioni europee hanno un’anima cristiana

DI ANDREA DRIGANI

Mercoledì 22 settembre Papa Benedetto XVI nel corso dell’udienza generale ha ribadito che il culmine della sua visita nel Regno Unito è stata la beatificazione del cardinale John Henry Newmann, illustre figlio dell’Inghilterra.

Alla moltitudine di fedeli, specialmente giovani – ha detto il Pontefice – ho voluto riproporre la sua luminosa figura di intellettuale e di credente, il cui messaggio spirituale si può sintetizzare nella testimonianza che la via della coscienza non è chiusura nel proprio «io», ma è apertura, conversione e obbedienza a Colui che è Via, Verità e Vita. Il rito di beatificazione – ha continuato Benedetto XVI – ha avuto luogo a Birmingham, alla presenza di una vasta folla proveniente dall’intera Gran Bretagna e dall’Irlanda, con rappresentanze di molti altri Paesi. A lui – ha auspicato il Papa – si ispirino i credenti e le comunità ecclesiali del Regno Unito, perché anche ai nostri giorni quella nobile terra continui a produrre frutti abbondanti di vita cristiana.

In questa mia visita – ha aggiunto il Pontefice – come sempre ho voluto sostenere in primo luogo la Comunità cattolica, incoraggiandola a lavorare strenuamente per difendere le immutabili verità morali che, riprese e illuminate dal Vangelo, stanno alla base di una società veramente umana, giusta e libera. Ho inteso anche – ha affermato Benedetto XVI – parlare al cuore di tutti gli abitanti del Regno Unito della realtà dell’uomo, dei suoi bisogni più profondi, del suo destino ultimo. Nel rivolgermi ai cittadini di quel Paese, crocevia della cultura e dell’economia mondiale, ho tenuto presente l’intero Occidente, dialogando con le ragioni di questa civiltà e comunicando l’intramontabile novità del Vangelo, di cui essa è impregnata.

Questo viaggio apostolico – ha concluso – ha confermato in me una profonda convinzione: le antiche nazioni dell’Europa hanno un’anima cristiana, che costituisce un tutt’uno col «genio» e la storia dei rispettivi popoli e la Chiesa non cessa di lavorare per mantenere continuamente desta questa tradizione spirituale e culturale.