La preghiera per l’Africa colpita dall’Ebola
Come pastori della Chiesa istituita al Signore – ha esordito – offrite al vostro Paese, Gesù Cristo «la via, la verità e la vita». Lo fate, prima di tutto, dando testimonianza alla forza trasformatrice della grazia. L’opera di conversione e di evangelizzazione – ha detto il Pontefice – non è facile, ma dà frutti preziosi per la Chiesa e per il mondo. Dalla vitalità spirituale di tutti i fedeli scaturiscono le numerose attività caritative ed educative della Chiesa, nonché le sue opere di giustizia e di uguaglianza. I diversi servizi, svolti nel nome di Dio, specialmente a favore dei poveri e dei deboli, sono una responsabilità dell’intera Chiesa locale, sotto la orante supervisione dei vescovi. Penso in modo particolare – ha aggiunto – all’importanza dell’apostolato della salute, non solo in Ghana, ma in tutta l’Africa Occidentale, che attualmente sta soffrendo per l’epidemia di Ebola. Prego per il riposo dell’anima di tutti coloro che sono morti per questa epidemia, tra i quali anche sacerdoti, religiosi e religiose, nonché operatori sanitari che hanno contratto questa terribile malattia mentre si prendevano cura dei sofferenti.
La Chiesa in Ghana – ha continuato il Papa – è giustamente rispettata per il contributo che dà allo sviluppo integrale delle persone e dell’intera nazione. Allo stesso tempo, spesso di trova priva di risorse materiali necessarie per adempiere alla sua missione spirituale. A tale riguardo, desidero fare due riflessioni. Anzitutto, è imperativo che qualunque mezzo temporale la Chiesa abbia a disposizione continui ad essere amministrato con trasparenza e responsabilità al fine di dare un buon esempio, soprattutto laddove la corruzione ha ostacolato l’autentico progresso della società. Il Signore certamente non mancherà di benedire e di moltiplicare le azioni di coloro che gli sono fedeli. In secondo luogo, la povertà materiale può essere un’occasione per attirare maggiore attenzione sui bisogni spirituali della persona umana, portando quindi a un più profondo affidamento al Signore, dal quale provengono tutte le cose buone. Mentre le vostre comunità compiono molti sforzi per alleviare gli estremi di povertà, anche la Chiesa è chiamata, ad imitazione di Cristo, a lavorare con umiltà e onestà, usando i beni a sua disposizione per aprire le menti e i cuori alla ricchezza della misericordia e della grazia che scaturiscono dal cuore di Cristo.