La povertà deve essere superata attraverso uno sviluppo fondato sull’idea di persona

DI ANDREA DRIGANI

Venerdì 15 ottobre Papa Benedetto XVI ha inviato un messaggio a Jacques Diouf, Direttore generale della Fao, per l’annuale celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Se la comunità internazionale intende essere realmente unita contro la fame – scrive il Pontefice – la povertà deve essere superata attraversi un autentico sviluppo umano, fondato sull’idea di persona come unità di corpo e di anima. Oggi, invece – osserva il Papa – vi è la tendenza a limitare la visione dello sviluppo alla soddisfazione dei bisogni materiali, soprattutto attraverso l’accesso alla tecnologia; un autentico sviluppo non è semplicemente funzione di ciò che una persona «ha», ma deve aprirsi ai valori più alti della fraternità, della solidarietà e del bene comune.

Per sostenere i livelli di sicurezza alimentare – ha continuato Benedetto XVI – vanno pensati adeguati finanziamenti in agricoltura, capaci di riattivare i cicli produttivi, anche di fronte all’inasprirsi di condizioni climatiche ed ambientali. I Paesi maggiormente sviluppati devono essere consapevoli che le crescenti necessità richiedono un contributo consistente da parte loro. Non possono rimanere chiusi verso gli altri: questo atteggiamento non contribuirebbe a far superare la crisi. Per eliminare la fame e la malnutrizione – ha aggiunto il Pontefice – bisogna superare le barriere dell’egoismo, in maniera tale da lasciare spazio ad una feconda gratuità che deve manifestarsi nella cooperazione internazionale. Ciò non esclude la giustizia ed è importante che le regole siano stabilite ed applicate, come pure i piani di intervento e i programmi d’azione che si rendono necessari.

Ogni persona, popolo o Paese deve avere la possibilità di essere protagonista del proprio sviluppo, utilizzando gli apporti esterni secondo le priorità e le concezioni che trovano radice nelle tradizioni, nella cultura, nel patrimonio religioso e nella saggezza trasmessa di generazione in generazione all’interno della famiglia. La Chiesa – ha concluso il Papa – è sempre pronta ad adoperarsi per sconfiggere la fame.