La fratellanza, un ideale rimasto lettera morta a causa dell’individualismo

DI ANDREA DRIGANI

Giovedì 16 dicembre Papa Benedetto XVI ha ricevuto congiuntamente, per la presentazione delle lettere credenziali, i nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede, del Nepal, dello Zambia, del Principato di Andorra, della Repubblica delle Seychelles e del Mali.

Il Pontefice ha affermato che l’ideale della fratellanza, che è presente nel motto nazionale di molti Paesi, ha trovato una risonanza minore nello sviluppo del pensiero filosofico rispetto agli altri ideali quali la libertà, l’uguaglianza, il progresso o l’unità. Si tratta – ha proseguito il Pontefice – di un principio che in gran parte è rimasto lettera morta nelle società politiche moderne, soprattutto a causa dell’influenza esercitata dalle ideologie individualistiche e collettivistiche. Per vivere degnamente, ogni essere umano ha bisogno di rispetto; ha anche bisogno che gli sia resa giustizia e che i suoi diritti vengano riconosciuti in modo concreto. Tuttavia – ha aggiunto Benedetto XVI – ciò non basta per condurre una vita pienamente umana : di fatto la persona ha bisogno anche di fratellanza. La ragione è in grado di riconoscere l’uguaglianza di tutti gli uomini e la necessità di limitare le disparità eccessive tra loro, ma si dimostra incapace di istituire la fratellanza. Questa è un dono soprannaturale. Da parte sua la Chiesa vede la realizzazione della fratellanza umana in terra come una vocazione contenuta nel disegno di Dio, del quale vuole diventare, sempre più fedelmente, operaia.

La Chiesa, svolgendo la sua missione specificatamente spirituale che Cristo le ha affidato, desidera dare il suo contributo, sincero e forte, alla formazione di una comunità più fraterna tra tutti gli esseri umani. È per questo che impedisce a se stessa d’agire come una lobby, preoccupata solo dei propri interessi, ma agisce, sotto lo sguardo di Colui che è il Creatore degli uomini, per onorare la dignità di tutti. Si sforza quindi – ha concluso – di porre l’amore e la pace alla base dei molteplici legami che uniscono le persone, come ha voluto Dio nella sua sapienza.