La Chiesa in Nord Africa, una presenza di santità
La storia della vostra regione – ha osservato il Papa – è stata segnata da numerose figure di santità, da Cipriano e Agostino, patrimonio spirituale di tutta la Chiesa, al beato Charles de Foucauld, di cui il prossimo anno celebreremo il centenario della morte; e più vicini a noi, da quei religiosi e quelle religiose che hanno donato tutto a Dio e ai loro fratelli fino al sacrificio della propria vita. Spetta a voi sviluppare questa eredità spirituale innanzitutto tra i vostri fedeli, ma anche aprendola a tutti. Mi rallegro inoltre di sapere che in questi ultimi anni in Algeria sia stato possibile restaurare diversi santuari cristiani. Accogliendo ciascuno, così com’è, con benevolenza, mostrate di voler essere una Chiesa dalle porte aperte, sempre «in uscita».
Anche l’universalità è una delle caratteristiche delle vostre Chiese in cui fedeli provengono da numerose nazioni per formare comunità molto vive. Li invito a manifestare sul loro volto la gioia del Vangelo, la gioia di avere incontrato Cristo che li fa vivere. Anche per voi è un’occasione per meravigliarvi dinanzi all’opera di Dio tra tutti i popoli e in tutte le culture.
Papa Francesco ha quindi rilevato che il dialogo interreligioso è una parte importante nella vita di quelle Chiese. A tal scopo ha ricordato quanto scritto, nell’Esortazione Apostolica «Africae munus», da Benedetto XVI: «Se tutti noi credenti in Dio desideriamo servire la riconciliazione, la giustizia e la pace, dobbiamo operare insieme per bandire tutte le forme di discriminazione, di intolleranza e di fondamentalismo confessionale».
L’antidoto più efficace contro ogni forma di violenza è l’educazione alla scoperta e all’accettazione della differenza come ricchezza e fecondità. E’ altresì indispensabile che nelle vostre diocesi sacerdoti, religiose e laici siano formati in questo ambito. A tal riguardo sono lieto di osservare che il Pontificio Istituto di Studi Arabi ed Islamistica (Pisai), che celebra quest’anno il suo cinquantesimo anniversario, è nato nella vostra regione a Tunisi. Voi siete «alle periferie», con il servizio particolare di manifestare la presenza di Cristo e della sua Chiesa nel Nord Africa. Siate certi che il Successore di Pietro vi accompagna nel vostro duro cammino e v’incoraggia a essere sempre uomini di speranza.