La Chiesa brasiliana e il rischio della secolarizzazione
DI ANDREA DRIGANI
Lunedì 7 settembre Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la visita «ad limina», i vescovi brasiliani della regione del Mato Grosso e del Mato Grosso do Sul.
Il Pontefice ha osservato che nei decenni successivi al Concilio Vaticano II, alcuni hanno interpretato l’apertura al mondo non come un’esigenza dell’ardore missionario del Cuore di Cristo, ma come un passaggio alla secolarizzazione, scorgendo in essa alcuni valori di grande spessore cristiano, come l’uguaglianza, la libertà e la solidarietà, e mostrandosi disponibili a fare concessioni e a scoprire campi di cooperazione. Si è così assistito – ha continuato Benedetto XVI – a interventi di alcuni responsabili ecclesiali in dibattiti etici, in risposta alle aspettative dell’opinione pubblica, ma si è smesso di parlare di certe verità fondamentali della fede, come il peccato, la grazia, la vita teologale e i novissimi. Inconsciamente – ha proseguito il Papa – si è caduti nell’autosecolarizzazione di molte comunità ecclesiali; queste, sperando di compiacere quanti erano lontani, hanno visto andar via, defraudati e disillusi, coloro che già vi partecipavano: i nostri contemporanei, quando s’incontrano con noi, vogliono vedere quello che non vedono in nessun’altra parte, ossia la gioia e la speranza che nascono dal fatto di strare con il Signore risorto.
Attualmente – ha detto ancora il Pontefice – c’è una nuova generazione nata in questo ambiente ecclesiale secolarizzato che, invece di registrare apertura e consensi, vede allargarsi sempre più nella società il baratro delle differenze e della contrapposizioni al Magistero della Chiesa, soprattutto in campo morale.
In questo deserto di Dio – ha osservato Benedetto XVI – la nuova generazione prova una grande sete di trascendenza. Sono questi i giovani – ha concluso – che bussano oggi alla porta del seminario ed hanno bisogno di trovarvi dei formatori che siano veri uomini di Dio, sacerdoti che testimonino il dono di sè alla Chiesa, attraverso il celibato ed una vita austera secondo il modello di Cristo Buon Pastore.