La Biblioteca vaticana, luogo accogliente per chi cerca la verità
DI ANDREA DRIGANI
Venerdì 12 novembre è stato reso noto il messaggio di Papa Benedetto XVI al cardinale Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, per il convegno promosso in occasione della riapertura della Biblioteca Apostolica Vaticana. Luogo eminente della memoria storica della Chiesa universale – esordisce il Pontefice – nel quale sono custodite venerabili testimonianze della tradizione manoscritta della Bibbia, la Biblioteca Vaticana ha pure un altro motivo per essere oggetto delle cure e delle preoccupazioni dei Papi. Essa – continua Benedetto XVI – conserva, fin dalle sue origini, l’inconfondibile apertura, veramente «cattolica», universale, a tutto ciò che di bello, di buono, di nobile, di degno l’umanità ha prodotto nei secoli; di qui la larghezza con la quale nel tempo ha acquisito i frutti più elevati del pensiero.
Nulla di quanto è veramente umano è estraneo alla Chiesa, che per questo ha sempre cercato e raccolto, con una continuità che ha pochi paragoni, gli esiti migliori degli sforzi degli uomini di elevarsi al di sopra della pura materialità verso la ricerca, consapevole o inconsapevole, della Verità. La Biblioteca Vaticana non è dunque – aggiunge il Papa – soltanto una biblioteca teologica o prevalentemente di carattere religioso; fedele alle sue origini umanistiche, essa serve la cultura intesa come elevazione delle facoltà che Dio Creatore ha dato all’uomo, per farlo uomo, per farlo più uomo, per farlo simile a sé. Nella Biblioteca Vaticana tutti i ricercatori della verità sono stati accolti con attenzione e riguardo, senza alcuna discriminazione confessionale o ideologica; ed essi è richiesta solo la buona fede di una ricerca seria, disinteressata e qualificata. L’amore delle lettere e gli studi storici e filologici s’intrecciano, così, nel desiderio di Dio che include l’amore per la parola. La Biblioteca Vaticana – ha concluso – è dunque il posto in cui le più alte parole umane sono lette come specchio e riflesso della Parola del Verbo che illumina ogni persona.