La Biblioteca Vaticana
DI ANDREA DRIGANI
Lunedì 25 giugno Benedetto XVI ha visitato la Biblioteca Apostolica Vaticana e l’Archivio Segreto Vaticano, incontrandosi con quanti lavorano in queste due istituzioni. La vostra opera – ha esordito il Pontefice – è un singolare servizio che voi rendete alla Chiesa ed al Successore di Pietro. La Biblioteca – ha continuato – che si appresta ad affrontare ingenti lavori di restauro, è stata considerata sin dalla fondazione «Biblioteca del Papa», con la missione particolare, già sottolineata da Papa Sisto IV: «Ad decorem militantis Ecclesiae ed fidei augmentum (A decoro della Chiesa militante e per la diffusione della Fede)», a cui faceva eco Papa Niccolò V il quale ne indicava le finalità con le parole: «Pro communi doctorum virorum commodo (Per l’utilità e l’interesse comune degli uomini di scienza)».
Nel corso dei secoli – ha proseguito Benedetto XVI – la Biblioteca Vaticana ha assimilato e affinato questo suo compito sino ad essere oggi un’accogliente casa di scienza, di cultura e di umanità, che apre le sue porte a studiosi provenienti da ogni parte del mondo, senza distinzione alcuna; il vostro incarico quotidiano è di custodire la sintesi tra cultura e fede che traspira dai preziosi documenti e dai tesori che custodite. Conosco bene -ha aggiunto il Pontefice – anche l’attività che si svolge, con umile e quasi nascosto impegno, nell’Archivio Segreto Vaticano, meta di tanti ricercatori che giungono da tutta la Terra. Nei manoscritti essi studiano le radici di tante istituzioni ecclesiastiche e civili, delineando i contorni di figure illustri della Chiesa e della civiltà.
L’Archivio aperto alla consultazione, nel 1881, dalla lungimiranza di Papa Leone XIII è stato un riferimento essenziale per intere generazioni di storici, anzi per le stesse Nazioni europee che per favorire le indagini hanno fondato a Roma specifici istituti culturali. Non posso che lodare – ha detto ancora il Papa – il servizio disinteressato ed equanime che l’Archivio Segreto Vaticano ha reso, tenendosi lontano da sterili e deboli visioni storiche di parte ed offendo ai ricercatori, senza preclusioni o preconcetti, il materiale documentario in suo possesso, ordinato con serietà e competenza. Nel ringraziarvi per il vostro lavoro – ha concluso Benedetto XVI – preoccupatevi di offrire sempre un’immagine ospitale della Sede Apostolica, consapevole che il messaggio evangelico passa anche attraverso la vostra coerente testimonianza cristiana.