La bellezza di dire «Padre nostro»
Questa non è una delle tante preghiere cristiane, ma è la preghiera dei figli di Dio: è la grande preghiera che ci ha insegnato Gesù. Infatti, consegnatoci nel giorno del nostro Battesimo, il «Padre Nostro» fa risuonare in noi quei medesimi sentimenti che furono in Cristo Gesù. Quando noi preghiamo il «Padre Nostro», preghiamo come pregava Gesù. È la preghiera che ha fatto Gesù, e l’ha insegnata a noi, quando i discepoli gli hanno chiesto: «Maestro insegnaci a pregare come tu preghi». È molto bello pregare come Gesù! Formati al suo divino insegnamento, osiamo rivolgerci a Dio chiamandolo Padre, perché siamo rinati come suoi figli attraverso l’acqua e lo Spirito Santo (Ef 1,5).
Nessuno in verità potrebbe chiamarlo familiarmente «Abbà» – «Padre» – senza essere stato generato da Dio, senza l’ispirazione dello Spirito Santo, come insegna San Paolo (Rm 8,15). Quante volte c’è gente che dice «Padre Nostro», ma non sa che cosa afferma. Chiediamoci che rapporto abbiamo con questo «Padre»? Quando noi preghiamo il «Padre Nostro», ci colleghiamo col Padre che ci ama, ma è lo Spirito a darci questo collegamento. Quale preghiera migliore di quella insegnata da Gesù può disporci alla Comunione sacramentale con Lui? Oltre che nella Messa, il «Padre Nostro» viene pregato, alla mattina e alla sera, nelle Lodi e nei Vespri; in tal modo, l’atteggiamento filiale verso Dio e di fraternità con il prossimo contribuiscono a dare forma cristiana alle nostre giornate.
Nel «Padre Nostro» chiediamo il «pane quotidiano» nel quale scorgiamo un particolare riferimento al Pane eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vivere da figli di Dio. Imploriamo anche «la remissione dei nostri debiti», e per esser degni di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a perdonare che ci ha offeso. Perdonare le persone che ci hanno offeso non è facile; è una grazia che dobbiamo chiedere. Così, mentre ci apre il cuore a Dio, il «Padre Nostro» ci dispone anche all’amore fraterno. Infine, chiediamo ancora a Dio di «liberarci dal male» che ci separa da Lui e ci divide dai nostri fratelli. Comprediamo bene, dunque, come queste richieste siano molto adatte a prepararci alla Santa Comunione.