Il prezioso ruolo delle donne
Nell’epistolario paolino – ha continuato il Pontefice – si accenna a delle donne che svolgono compiti importanti nelle prime comunità ecclesiali (Appia, citata nella Lettera a Filemone; Fene, Trifena, Trifosa, Perside e Giulia rammentate nella Lettera ai Romani; Evodia e Sintiche in quella ai Filippesi). Il cristianesimo – ha rilevato il Papa – avrebbe avuto uno sviluppo ben diverso se non ci fosse stato il generoso apporto della presenza femminile, come aveva peraltro affermato Papa Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica «Mulieris dignitatem» quando ringraziava tutte le donne per le vittorie che, durante i secoli, la Chiesa deve alla loro fede, speranza e carità. L’elogio di Giovanni Paolo II – ha osservato Benedetto XVI – è espresso a nome dell’intero Popolo di Dio . Anche noi – ha concluso il Papa – ci uniamo a questo apprezzamento rendendo grazie al Signore, perché Egli conduce la sua Chiesa, generazione dopo generazione, avvalendosi indistintamente di uomini e donne, che sanno mettere a frutto il loro battesimo e la loro dedizione per il bene dell’intero Corpo ecclesiale, a maggior gloria di Dio.
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE: QUALE CRISTIANESIMO SENZA IL GENEROSO APPORTO DI MOLTE DONNE?