Il mondo ha bisogno di verità e carità

DI CLAUDIO TURRINI

Lunedì 4 luglio, Papa Benedetto XVI ha inaugurato la mostra di artisti contemporanei allestita, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, per i suoi sessant’anni di sacerdozio. Vi ringrazio – ha esordito il Pontefice – perché mi presentate il frutto della vostra creatività, della vostra riflessione e del vostro talento. Ha poi voluto soffermarsi sul suggestivo titolo di questa Esposizione : «Lo splendore della verità, la bellezza della carità».  È proprio dall’unione – ha aggiunto Benedetto XVI – dalla perfetta armonia di verità e carità, che emana l’autentica bellezza, capace di suscitare ammirazione, meraviglia e gioia nel cuore degli uomini.

Il mondo in cui viviamo – ha continuato il Papa – ha bisogno che la verità risplenda e non sia offuscata dalla menzogna e dalla banalità; ha bisogno che la carità infiammi e non sia sopraffatta dall’orgoglio e dall’egoismo. Abbiamo bisogno che la bellezza della verità e della carità colpisca l’intimo del nostro cuore e lo renda più umano. Vorrei rinnovare a voi, e a tutti gli artisti, un amichevole e appassionato appello : non scindete mai la creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra genialità e del vostro slancio, siate sempre cercatori della verità e testimoni della carità. Fate risplendere la verità delle vostre opere e fate in modo che la bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di chi le ammira il desiderio di rendere bella e vera l’esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista : l’amore. Lo Spirito Santo, artefice di ogni bellezza che è nel mondo, vi illumini sempre – ha concluso – e vi guidi verso la Bellezza ultima e definitiva, quella che scalda la nostra mente ed il nostro cuore e che attendiamo di poter contemplare un giorno in tutto il suo splendore.