Il mondo ha bisogno di riconciliazione

Nella nostra profonda comunione di fede e di carità – scrive il Papa – e grato per tutto ciò che Dio ha fatto per noi, ricordo il 50° anniversario della Dichiarazione comune di Papa Paolo VI e del Patriarca Atenagora I del 7 dicembre 1965, che esprimeva la decisione di togliere dalla memoria e dal mezzo della Chiesa le sentenze di scomunica dell’anno 1054. La presenza delle mutue sentenze di scomuniche, insieme con parole offensive, i rimproveri immotivati e i gesti reprensibili da entrambe le parti, che accompagnavano i tristi eventi di quel periodo, per molti secoli ha rappresentato un ostacolo al ravvicinamento nella carità tra cattolici e ortodossi. Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I consegnarono quei dolorosi ricordi all’oblio. Da allora la logica dell’antagonismo, della diffidenza e dell’ostilità, simboleggiata dalle scomuniche reciproche, è stata sostituita dalla logica dell’amore e della fratellanza. Pur non ponendo fine a tutte le divergenze tra le Chiese cattolica e ortodossa, c’erano però le condizioni necessarie per camminare insieme verso il ripristino della piena comunione di fede, di concordia fraterna e di vita sacramentale che esisteva tra loro nel corso del primo millennio di vita della Chiesa. A tutti i livelli le relazioni tra cattolici e ortodossi devono rispecchiare sempre più la logica della carità scambievole, occorre continuare ad esaminare con attenzione le questioni che dividono, mirando sempre ad approfondire la comprensione comune della verità rivelata. Spinti dall’amore di Dio, insieme dobbiamo offrire al mondo una testimonianza credibile.

Il mondo, in questo momento, ha un grande bisogno di riconciliazione, specialmente alla luce del tanto sangue versato nei recenti attacchi terroristici. Accompagniamo le vittime con le nostre preghiere e rinnoviamo il nostro impegno per una pace duratura promuovendo il dialogo tra le tradizioni religiose, poiché l’indifferenza e l’ignoranza possono condurre, purtroppo, persino al conflitto. E’ provvidenziale che l’anniversario della Dichiarazione comune cattolico-ortodossa sul ritiro delle scomuniche del 1054 cada alla vigilia dell’Anno della Misericordia. Chiedo a tutti i fedeli del Patriarcato ecumenico di pregare affinchè questo Giubileo straordinario dia i frutti spirituali che aneliamo.