Il clero ha bisogno di formazione costante e approfondita vita spirituale

DI ANDREA DRIGANI

Giovedì 20 ottobre Papa Benedetto XVI ha incontrato, per la visita ad limina, i vescovi dell’Australia. Il Pontefice ha esordito affermando che la canonizzazione, lo scorso anno, di Santa Maria della Croce MacKillop, è stato un grande evento per la comunità cattolica australiana. Di fatto, lei è un esempio di santità e di dedizione, specialmente per tutti coloro che si occupano dell’educazione dei giovani. In circostanze spesso difficili, rimase madre amorevole per le donne e i bambini affidati alle sue cure, insegnante innovativa ed esempio pedagogico di grande spessore.

La vita di Santa Maria MacKillop – ha continuato il Papa – può ispirare, anche oggi, i cattolici australiani, mentre si confrontano con la nuova evangelizzazione. Tutti i membri della Chiesa devono essere formati nella fede, a partire da una solida catechesi per i bambini e dall’educazione cristiana impartita nelle vostre scuole cattoliche, fino ai tanto necessari programmi catechetici per gli adulti.

Anche il clero e i religiosi – ha detto ancora Benedetto XVI – devono essere assistiti e incoraggiati attraverso una formazione costante, con una vita spirituale approfondita, tenendo conto del mondo che li circonda e che si sta secolarizzando. È vero – ha aggiunto il Pontefice – che il vostro impegno pastorale è stato reso gravoso dai peccati e dagli errori del passato di altri, tra i quali purtroppo anche alcuni sacerdoti e religiosi; ma ora avete il compito di continuare a riparare gli sbagli con onestà e apertura, al fine di costruire, con umiltà e decisione, un futuro migliore  per tutte le persone coinvolte.

Pertanto – ha concluso -  vi incoraggio ad essere sempre pronti a compiere un passo in più nell’amore e nella verità, per il bene delle coscienze del gregge che vi è stato affidato, cercando di preservarlo nella santità e di guidarlo in modo irreprensibile sulle vie della fede cattolica.