Il carisma dell’«ordo virginum»

Giovedì 15 maggio Papa Benedetto XVI si è incontrato con le partecipanti al congresso internazionale dell’Ordo virginum. Il Pontefice ha ricordato che l’Ordine delle Vergini costituisce una particolare espressione di vita consacrata rifiorita nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II; le sue radici, però, sono antiche affondano negli inizi della vita evangelica quando il cuore di alcune donne cominciò ad aprirsi a desiderio della verginità, a quel desiderio – ha continuato il Papa – di donare a Dio tutto il proprio essere come aveva avuto la Vergine di Nazareth.

Il vostro carisma – ha proseguito Benedetto XVI – deve riflettere l’intensità, ma anche la freschezza delle origini. La vostra vocazione è profondamente radicata nella Chiesa particolare, dal respiro della Diocesi – ha detto ancora il Pontefice – con le sue tradizioni, i suoi santi, i suoi valori, i limiti e le difficoltà, vi allargate al respiro della Chiesa universale, soprattutto condividendo la preghiera liturgica. In tal modo il vostro «io» orante si dilaterà progressivamente fino a che nella preghiera non ci sia più che un grande «noi». È questa la preghiera ecclesiale e la vera liturgia. Nel dialogo con Dio – ha esortato Benedetto XVI – apritevi al dialogo con tutte le creature, nei cui confronti vi ritrovate madri, madri dei figli di Dio. Il vostro ideale – ha aggiunto – non esige alcun cambiamento esteriore, ma per voi l’amore si fa sequela e comporta un’assimilazione allo Sposo che richiede implicitamente l’osservanza dei consigli evangelici, per custodire integra la fedeltà a Lui. Un’essenziale «regola di vita» definisce l’impegno che ciascuna di voi assume col consenso del Vescovo, sia a livello spirituale che esistenziale. Fate in modo – ha osservato il Papa – che la vostra persona irradi sempre la dignità dell’essere sposa di Cristo, esprima la novità dell’esistenza cristiana e l’attesa serena della vita futura. La scelta della vita verginale è un richiamo alla transitorietà delle realtà terresti ed anticipazione dei beni futuri. Siate testimoni dell’attesa vigilante e operosa, della gioia, della pace che è propria di chi si abbandona all’amore di Dio. Siate presenti nel mondo e pellegrine verso il Regno. La vergine consacrata – ha concluso – si identifica con quella sposa che, insieme allo Spirito, invoca la venuta del Signore : «Lo Spirito e la sposa dicono :Vieni» (Ap 22,17).