I Dieci Comandamenti, indicazioni di libertà

I Dieci Comandamenti – ha detto il Pontefice – sono un dono di Dio. La parola «comandamento» non è di moda; all’uomo d’oggi richiama qualcosa di negativo, la volontà di qualcuno che impone limiti, che mette ostacoli alla vita. E purtroppo la storia, anche recente, è segnata da tirannie, da ideologie, da logiche, che hanno imposto e oppresso, che non hanno cercato il bene dell’uomo, bensì il potere, il successo, il profitto. Ma i Dieci Comandamenti – ha detto Papa Francesco – vengono da un Dio che ci ha creati per amore, da un Dio che ha stretto un’alleanza con l’umanità, un Dio che vuole solo il bene dell’uomo. I Dieci Comandamenti ci indirizzano su una strada da percorrere e sono anche una sorte di «codice etico» per la costruzione di società giuste, a misura d’uomo.

Quante povertà morali e materiali derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli! Lasciamoci guidare da queste Dieci Parole – ha affermato il Pontefice – che illuminano e orientano che cerca pace, giustizia e dignità. I Dieci Comandamenti sono una via di libertà, che trova pienezza nella legge dello Spirito Santo, scritta non su tavole di pietra, ma nel cuore (2 Cor 3,3). È fondamentale ricordare quando Dio dà al popolo d’Israele, per mezzo di Mosè, il Decalogo. Al Mar Rosso il popolo aveva sperimentato la grande liberazione; aveva toccato con mano la potenza e la fedeltà di Dio, del Dio che rende liberi. Ora Dio, sul Monte Sinai, indica al suo popolo e a tutti noi il percorso per rimanere liberi, un percorso che è inciso nel cuore dell’uomo, come una Legge morale universale.

Non dobbiamo vedere – ha aggiunto Papa Francesco – i Dieci Comandamenti come limitazioni alla libertà, ma come indicazioni per la libertà! Essi, infatti, ci insegnano ad evitare la schiavitù a cui ci riducono tanti idoli che noi stessi ci costruiamo; ci insegnano ad aprirci ad una dimensione più ampia di quella materiale, a vivere il rispetto per le persone, vincendo l’avidità di possesso e di denaro, ad essere onesti e sinceri nei nostri rapporti, a custodire l’intera creazione e a nutrire il nostro pianeta di ideali alti, nobili, spirituali. Seguire i Dieci Comandamenti – ha concluso – significa essere fedeli a noi stessi, alla nostra natura più autentica e camminare verso la vera libertà che Cristo ha insegnato nelle Beatitudini.