Gli angeli, inviati di Dio

DI ANDREA DRIGANI

Domenica 27 febbraio, Papa Benedetto XVI, prima della recita della preghiera mariana, ha commentato il breve ma denso Vangelo del giorno, dove Gesù è tentato da Satana, l’avversario che fin da principio si è opposto al disegno di Dio, e nel quale appaiono gli angeli, figure luminose e misteriose. Essi sono – ha detto il Pontefice – il contrappunto di Satana; «Angelo» vuol dire «inviato». In tutto l’Antico Testamento troviamo queste figure – ha proseguito il Papa – che nel nome di Dio aiutano e guidano gli uomini, basta ricordare il Libro di Tobia, in cui compare la figura dell’angelo Raffaele, che assiste il protagonista in tante vicissitudini buone e cattive. La presenza rassicurante dell’angelo del Signore – ha continuato Benedetto XVI – accompagna il popolo d’Israele in tutta la sua storia. Alle soglie del Nuovo Testamento, Gabriele è inviato ad annunciare a Zaccaria e a Maria i lieti eventi che sono all’inizio della nostra salvezza; e un angelo, del quale non si dice il nome, avverte Giuseppe orientandolo in quel momento di incertezza. Un coro di angeli – ha detto ancora il Papa – reca ai pastori la buona notizia della nascita del Salvatore; come pure saranno gli angeli ad annunciare alle donne la sua resurrezione.

Alla fine dei tempi, gli angeli accompagneranno Gesù nella sua venuta nella gloria (Mt 25,31). Gli angeli servono Gesù – ha osservato il Papa – che è certamente superiore ad essi e questa sua dignità è proclamata in modo chiaro, seppure discreto. Infatti nella situazione di estrema povertà e umiltà, quando è tentato da Satana, Egli rimane il Figlio di Dio, il Messia, il Signore. Cari fratelli e sorelle – ha affermato il Pontefice – toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengono nell’impegno di seguire Gesù fino a identificarci con Lui. Domandiamo loro – ha concluso Benedetto XVI – in particolare quest’oggi, di vegliare su di me e sui collaboratori della Curia Romana che questo pomeriggio, come ogni anno, inizieremo la settimana di Esercizi spirituali. Maria, Regina degli Angeli, prega per noi.