Fede e scienza: la lezione di San Tommaso
La fede cristiana – ha affermato il Pontefice – non mortifica la libertà e la razionalità umana ed allora – si è chiesto – perché fede e ragione devono avere paura l’una dell’altra, se incontrandosi e dialogando possono esprimersi al meglio? La fede suppone la ragione e la perfeziona, e la ragione, illuminata dalla fede, trova la forza per elevarsi alla conoscenza di Dio.
Con lungimirante saggezza – ha sostenuto il Papa – Tommaso d’Aquino riuscì ad instaurare un confronto fruttuoso con il pensiero arabo ed ebraico del suo tempo, così da essere considerato un maestro sempre attuale di relazioni con le altre culture. Egli seppe presentare – ha osservato Benedetto XVI – quella mirabile sintesi cristiana tra ragione e fede che per la civiltà occidentale rappresenta un patrimonio prezioso, a cui anche oggi attingere per rapportarsi efficacemente con le grandi tradizioni culturali e religiose dell’est e del sud del mondo.
Preghiamo – ha concluso il Pontefice – affinché i cristiani, specialmente quanti operano in ambito accademico ed intellettuale, sappiano esprimere la ragionevolezza della loro fede e testimoniarla in un dialogo ispirato dalla carità.