Diritti individuali e legge naturale
DI ANDREA DRIGANI
Venerdì 21 ottobre Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la presentazione delle lettere credenziali, Joseph Weterings, nuovo Ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede. Il Pontefice ha ricordato che la Chiesa cerca sempre di promuovere la giustizia naturale com’è suo dovere e diritto fare. Pur riconoscendo con umiltà che i suoi membri non sempre sono all’altezza degli alti criteri morali che essa propone, la Chiesa non può far altro che esortare ad agire in accordo con la giusta ragione e a opporsi a qualunque cosa ad essa contraria. Pertanto – ha proseguito il Papa – non ho dubbi sul fatto che la Santa Sede e il Regno dei Paesi Bassi abbiano molti interessi in comune. Tra questi, Benedetto XVI ha voluto sottolineare l’impegno per la pace globale attraverso la risoluzione dei conflitti, la contrarietà alla proliferazione delle armi nucleari, l’opera per lo sviluppo e l’autosufficienza dei Paesi emergenti, la necessità di difendere la dignità umana.
Il Pontefice ha espresso, poi, il suo apprezzamento per l’intenzione del Governo olandese di favorire la libertà di religione che, come si sa, è una questione di particolare interesse per la Santa Sede in questo momento. La libertà di religione – ha detto ancora Benedetto XVI – è minacciata non solo da limitazioni legali in alcune parti del mondo, ma anche da una mentalità antireligiosa in numerose società, anche in quelle in cui essa gode della tutela della legge.
Mi rinfrancano – ha proseguito il Papa – i passi che il Governo olandese ha compiuto per scoraggiare l’abuso di sostanze stupefacenti e la prostituzione. Sebbene da tempo i Paesi Bassi siano paladini della libertà degli individui di operare le proprie scelte, queste ultime vanno scoraggiate se danneggiano chi le fa o gli altri, per il bene dei singoli e della società nella sua interezza. Per la dottrina sociale cattolica – ha concluso – i diritti individuali vanno percepiti in armonia con la legge naturale.