Contro il relativismo, il coraggio della verità
La vera libertà – ha aggiunto il Papa – consiste nel procedere lungo il cammino della verità, secondo la propria vocazione, sapendo che ognuno ne dovrà render conto al Creatore e Salvatore. Una delle sfide per i nostri contemporanei, ed in particolare per i giovani – ha continuato Benedetto XVI – consiste nell’accettare di non vivere nell’esteriorità e nell’apparenza, ma nello sviluppare la vita interiore, ambito unificatore dell’essere e dell’agire, luogo del riconoscimento della nostra dignità di figli di Dio chiamati alla libertà, non separandosi dal Signore, ma rimanendo a Lui legati. È importante – ha rilevato il Pontefice – che l’uomo non si lasci ostacolare da catene esteriori, come il relativismo, la ricerca del potere e del profitto ad ogni costo, la droga, i rapporti affettivi sregolati, la confusione nel campo del matrimonio, il misconoscimento dell’essere umano in tutte le fasi della sua esistenza, dal concepimento alla fine naturale. Dobbiamo avere la forza di rammentare alla gente cos’è l’uomo e cos’è l’umanità, ha concluso il Papa.