Cattolici e copti, passi verso l’unità

E’ con gratitudine nel Signore nostro Dio – scrive Francesco – che ricordo i passi che abbiamo compiuto insieme sul cammino della riconciliazione e dell’amicizia. Dopo secoli di silenzio, malinteso e perfino di ostilità, cattolici e copti si stanno incontrando sempre più spesso, dialogando e cooperando nel proclamare il Vangelo e servire l’umanità. Il vincolo che ci unisce nasce dalla stessa chiamata e missione che abbiamo ricevuto dal Padre nel giorno del nostro Battesimo. Di fatto, è attraverso il Battesimo che diventiamo membri dell’unico Corpo di Cristo che è la Chiesa (I Cor 12,13), il popolo di Dio che proclama le sue lodi (I Pt 2,9). Che lo Spirito Santo motivo e portatore di tutti i doni ci unisca sempre più nel vincolo di amore cristiano e ci guidi nel nostro pellegrinaggio comune, in verità e carità, verso la piena comunione. Desidero esprimere – continua Papa Francesco – il mio profondo apprezzamento per la generosa ospitalità offerta durante il tredicesimo incontro della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Orientali, che si è tenuto al Cairo su invito del Patriarcato della Sede di San Marco.

Pur essendo ancora in cammino verso quel giorno in cui ci riuniremo come una cosa sola alla stessa mensa eucaristica, possiamo già adesso rendere visibile la comunione che ci unisce. Copti e cattolici possono testimoniare insieme valori importanti come la sacralità e la dignità di ogni vita umana, la santità del matrimonio e della vita familiare, il rispetto del creato che ci è stato affidato da Dio. Dinanzi a tante sfide contemporanee, copti e cattolici sono chiamati a dare una risposta comune fondata sul Vangelo. Ogni giorno i miei pensieri e le mie preghiere sono con le comunità cristiane in Egitto e nel Medio Oriente, molte delle quali stanno vivendo grandi difficoltà e situazioni tragiche. Sono ben consapevole della vostra seria preoccupazione per la situazione del Medio Oriente, specialmente in Iraq e in Siria, dove i nostri fratelli e sorelle cristiani e altre comunità religiose devono affrontare prove quotidiane. Possa Dio nostro Padre concedere pace e consolazione a tutti coloro che soffrono, e ispirare la comunità internazionale a rispondere in modo saggio e giusto a questa violenza inaudita.