Anche nello sport c’è bisogno di educatori

Tutti noi nella vita – scrive il Papa – abbiamo bisogno di educatori, persone mature, sagge ed equilibrate che ci aiutino a crescere nella famiglia, nello studio, nella fede. Educatori che ci incoraggino a muovere i primi passi in una nuova attività senza aver paura degli ostacoli e delle sfide da affrontare; che ci spronino a superare momenti di difficoltà; che ci esortano ad avere fiducia in noi stessi e nei nostri compagni; che ci siano accanto sia nei momenti di delusione e smarrimento sia in quelli di gioia e di successo. Ebbene anche l’allenatore sportivo – ha proseguito – soprattutto negli ambienti cattolici dello sport amatoriale, può diventare per tanti ragazzi e giovani uno di questi buoni educatori, così importanti per lo sviluppo di una personalità matura, armonica e completa.

L’influenza di un educatore dipende più da ciò che egli è come persona e da come vive che da quello che dice. Quanto è importante allora che un allenatore sia esempio di integrità, di coerenza, di giusto giudizio, di imparzialità, ma a anche di gioia di vivere, di pazienza, di capacità, di stima e di benevolenza verso tutti e specialmente i più svantaggiati. E com’è importante che sia esempio di fede! La fede, infatti, sempre ci aiuta ad alzare lo sguardo verso Dio, per non assolutizzare alcuna delle nostre attività, compresa quella sportiva, ed avere così il giusto distacco e la saggezza per relativizzare sia le sconfitte che i successi. La fede ci dà quello sguardo di bontà sugli altri che ci fa superare la tentazione della rivalità troppo accesa e dell’aggressività, e ci fa comprendere la dignità di ogni persona, anche di quella meno dotata.

L’allenatore, se ha equilibrio umano e spirituale saprà anche preservare i valori autentici dello sport e la sua natura fondamentale di gioco e di attività socializzante, impedendo che esso si snaturi sotto la spinta di tanti interessi, soprattutto economici, oggi sempre più invadenti. L’allenatore può essere, dunque, un valido formatore, accanto ai genitori, agli insegnanti, ai sacerdoti, ai catechisti. Ma ogni buon formatore deve ricevere una sua solida formazione. E’ necessario formare i formatori. E’ opportuno, pertanto, che tutte le organizzazioni sportive s’impegnino per la formazione professionale, umana e spirituale degli allenatori.