Ai vescovi del Brasile: attenzione all’espansione di comunità evangeliche
DI ANDREA DRIGANI
Venerdì 10 settembre Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la visita «ad limina», i vescovi della regione Nordeste 3 del Brasile. Più di cinque secoli fa – ha esordito il Pontefice – proprio nella vostra regione si celebrava la prima Messa in Brasile. L’azione evangelizzatrice fu e continua ad essere fondamentale nella costituzione dell’identità del popolo brasiliano. Tuttavia – ha proseguito Benedetto XVI – sebbene i valori della fede cattolica abbiano modellato il cuore e lo spirito brasiliani, oggi si assiste alla rapida espansione di comunità evangeliche e neopentecostali che provocano un consistente abbandono della vita ecclesiale da parte di molti cattolici.
In un certo senso – ha continuato il Papa – le ragioni che sono alla base del successo di questi gruppi sono un segnale della diffusa sete di Dio fra il vostro popolo. Sono anche, però, un indizio di un’evangelizzazione, a livello personale, talvolta superficiale; di fatto, i battezzati non sufficientemente evangelizzati sono facilmente influenzabili, poiché possiedono una fede fragile e molto spesso fondata su un devozionismo ingenuo. Di fronte a questa situazione vi è la necessità che la Chiesa cattolica in Brasile si impegni in una nuova evangelizzazione che non lesini sforzi nella ricerca di coloro che si sono allontanati portandoli ad un incontro personale con Gesù Cristo, vivo e operante nella Chiesa.
Occorre anche – ha aggiunto il Pontefice – creare ponti per un sano dialogo ecumenico nella verità. Non sono poche gli ostacoli che la ricerca dell’unità dei cristiani ha dinanzi. In primo luogo si deve rifiutare una visione erronea che comporta un certo indifferentismo dottrinale che cerca di livellare tutte le «opinioni» in una sorta di relativismo ecclesiologico. Va sempre ricordato – ha concluso – che è il Signore a dare l’unità, che non è una creazione degli uomini; ai pastori compete promuovere iniziative concrete, libere da conformismi, ma realizzate con sincerità e perseveranza, che siano originate dalla fede nell’azione provvidenziale dello Spirito Santo.