Seguire Cristo con ardimento
Il termine di una settimana colma di eventi tristi e lieti, all’inizio di un’altra che non nasconde la tendenza ad accentuare le tinte della precedente, la liturgia della Chiesa ci aiuta a non sottovalutare le difficoltà della sequela, ma senza allarmarsene. Ezechiele viene avvertito da Dio di non illudersi: si troverà di fronte «ad un popolo di ribelli».
Ma la precisazione «io ti mando» deve rassicurarlo che la sua impresa non sarà del tutto inutile (prima lettura). Paolo, esperto, a proprie spese,di queste esperienze deludenti, ora, prova anche quelle interne della misteriosa spina nella carne (di cui gli esegeti devono ancora scoprire il vero significato). Ha pregato che gli fosse risparmiata. Ma si è inteso rispondere: «Ti basta la mia grazia» e la spiegazione significativa: «La mia potenza si manifesta pienamente nella debolezza» (seconda lettura). La pagina evangelica mostra che Gesù stesso ha voluto sperimentare sorprese, delusioni, sconfitte, fra la sua gente, nel suo paese, fra i suoi stessi parenti terreni (Vangelo ).
Testi così ricchi di accenni drammatici, si smorzano durante una liturgia eucaristica, per dare luogo al coinvolgimento dell’agape sacramentale. Ma non nascondono l’intenzione della Chiesa di ammonirci che la sequela del divino Maestro è risultata a poco prezzo solo in epoche di sonnolenza religiosa. Questo nostro orizzonte attuale minaccia da est ad ovest tempeste che fanno paura, nel momento in cui si materializzano in visioni apocalittiche di persecuzioni, quelle che creano i martiri; ma non preoccupa di meno, quando ci si rende conto di trovarci da tempo in epoca post cristiana, in un paganesimo battezzato solo a livello di innocua cerimonia. Ezechiele viene allertato, Paolo confermato; ma Gesù che si stupisce a Nazareth, prende nota con amarezza dell’insuccesso, e intanto opera ugualmente, delle guarigione anche nel suo paese malfidato e continua ad andare «attorno per i villaggi, insegnando», c’incoraggia a proseguire, nonostante tutto.
La nostra missione nel mondo più è contraddetta e più si consolida, più si accosta al fallimento del Golgotha e più partecipa della sua virtù salvatrice.