Quelle mete impegnative che Gesù ci propone
Letture del 18 febbraio, 7ª domenica del Tempo Ordinario: «Il Signore ti aveva messo nelle mie mani» (1 Sam 26Q,2-23); «Il Signore è buono e grande nell’amore» (Salmo 102); «Come abbiamo portato l’immagine dell’uomo in terra, così porteremo l’immagine dell’uomo celeste» (1 Cor 15,45-49); «Siate misericordiosi» (Lc 6,27-38)
Né basta tutto ciò, ed il Signore prosegue, facendo di noi e del nostro comportamento il termine di paragone dell’atteggiamento di Dio verso di noi: «non giudicate e non sarete giudicati, perdonate e sarete perdonati» (e qui riecheggiano le parole della preghiera che lui stesso ci ha insegnata: «rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori »), e conclude: «la misura con cui misurate, sarà misurato a voi » Quanto dovrebbe ciascuno di noi meditare queste ultime terribili parole!
Accogliamolo volentieri quest’invito, poiché se saremo capaci di portare in noi l’immagine del Cristo anziché soltanto quella di Adamo, che ci è connaturale ma incapace di sollevarci dalla terra dalla quale egli è stato tratto, e noi dopo di lui, verso il Cielo, il Cristo stesso ci aiuterà a vivere seguendo, nonostante la nostra debolezza, le regole di vita, anche quelle più ardue, da Lui proposte.