«Non sapete ciò che domandate»
Letture del 22 ottobre, 29ª Domenica del Tempo ordinario B: «Il giusto mio servo giustificherà molti» (Is 53, 2-3.10-11); «È stato provato in ogni cosa, a somiglianza di noi» (Eb 4, 14-16); «Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire» ( Mc 10, 35-45).
La Lettera agli Ebrei, dove per la prima volta viene proclamata espressamente la dignità sacerdotale di Cristo,’canonicamente’ considerato un laico nella comunità d’Israele, approfondisce il gesto di condivisione, intravisto da Isaia, e assume dimensione di unico ed efficace mediatore fra Dio e gli uomini, sorgente da cui scaturiscono la fiducia e la perseveranza nell’impegno di sequela (seconda lettura).
I due risposero a livello di semi incoscienza; gli altri non risposero nulla e stettero ad ascoltare, sempre più stupefatti nel sentir ribadire che chi voleva primeggiare aveva una sola via: quella di mettersi dietro all’ultimo; che chi pretendeva di salire più in alto, aveva una sola scelta ragionevole: quella di scendere più in basso possibile.