Gesù si trasfigura per noi ogni domenica
Letture del 4 marzo, 2ª domenica di Quaresima: «Dio stipula l’alleanza con Abramo» (Gn 15,5-12.17-18); «Il Signore è mia luce e mia salvezza» (Salmo 26); «Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso» (Fil 3,17-4,1); «Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto» (Lc 9,28-36)
Sono con lui Pietro, Giacomo e Giovanni, quegli stessi apostoli che saranno testimoni della sua agonia nell’orto degli ulivi. Forse ha voluto prepararli a questo spettacolo doloroso, per rassicurarli, affinché in quel momento la loro fede non venisse meno.
Piena di gioia per la sua unione con Cristo, la comunità dei credenti, vorrebbe, come Pietro, perpetuare quella condizione: «Come è bello, Signore, stare qui» (lc 9,33). Ma viene il momento della discesa del monte, dell’«andate in pace», del ritorno alla quotidianità e alla normalità della vita. Ognuno, però, porta dentro di sé, nel silenzio del proprio cuore, la gioia e l’emozione di questa esperienza intima e inenarrabile, che lo rende capace di affrontare con fede e coraggio ogni fatica e ogni dubbio.