Anche il digiuno va fatto con gioia
Spesso si pensa che il meglio della religione si debba esprimere in esercizi difficili, in esperienze eroiche, soprattutto in impegni severi di restrizioni e di limitazioni. Le regole sono molto spesso divieti. Le norme tendono quasi sempre a ridurre. Al punto che ogni forma spontanea appare esagerata e l’ideale è l’uomo austero che non perde mai il controllo dei suoi sentimenti.
Gesù non contesta le loro opere. Vorrebbe solo che avessero un’anima e che facessero respirare l’anima. Gesù non ama la religione che chiude, che opprime, che obbliga, che umilia, che separa. Gesù porta una ventata nuova che traccia il sorriso, che fa vibrare il cuore, che dona libertà e restituisce dignità. Egli porta il vino nuovo, indossa un vestito nuovo. Le forme devono adeguarsi a questo nuovo respiro. Non deve accadere che per amore delle forme si soffochi la novità.