Correspondierende Societät
Erano ammessi musicisti teorici o pratici, ma altresì esperti di filosofia e matematica. Era necessario presentare un lavoro teorico o pratico, versare 2 talleri annuali, mantenersi in corrispondenza e inviare almeno una volta l’anno una comunicazione scientifica (esentati gli over 65). Ciascun membro doveva fornire il proprio ritratto a olio, e veniva inviato a ricordarsi della Societät in occasione della stesura del proprio testamento. Non vi fu mai un presidente, e le funzioni furono esercitate dal segretario, che corrispondeva anche al nome di Lorenz Christoph Mizler, uno dei tre fondatori, nella cui casa aveva sede l’organismo (gli altri fondatori erano Giacome de Lucchesini e Georg Heinrich Bümler). Venti furono i soci ammessi, l’ultimo dei quali Leopold Mozart, padre di Wolfgang.
Bach presentò il ritratto fattogli appositamente da Elias Gottlob Haussmann e, facendo seguito a un modello iconografico che potesse configurare la natura professionale del personaggio, tiene in mano un foglio di musica, il Canon triplex à 6 Voc. Insieme presentò il manoscritto dal titolo Einige canoniche Veraenderungen über das Weynacht-Lied Vom Himmel hoch da komm ich her vor die Orgel mit 2 Clavieren und dem Pedal (BWV 769).