UN AMORE SENZA TEMPO
DI FRANCESCO MININNI
Se infatti non teniamo conto delle immancabili banalità di repertorio, riusciremo a trarne qualcosa di buono. Le banalità, tanto per capirsi, sono le differenze di classe, il bello impossibile, un fratello alcolizzato destinato a finire sotto un’auto, un padre autoritario, la promessa sposa che non fa altro che piangere tra le braccia dell’amica del cuore, la madre urlante alla notizia della morte del figlio. Praticamente tutto quello che riguarda quel matrimonio del 1960 a Newport. Sì, perché «Un amore senza tempo» è narrato con una lunga serie di flashback dal punto di vista di Ann in punto di morte. E qui Koltai riesce ad ottenere qualche risultato di grande suggestione giocando con ricordi, sogni, incubi e visioni, traendo tutto il possibile da un montaggio particolarmente virtuosistico e arrivando persino a intrigarci e commuoverci con qualche riflessione non banale sul senso della maternità e quindi della vita. Ma a fare davvero la differenza sono Claire Danes (Ann da giovane), Toni Collette e Natasha Richardson (le figlie di Ann), Meryl Streep (Lila anziana) e la più brava di tutte, Vanessa Redgrave (Ann anziana). Con una menzione speciale per Eileen Atkins nel ruolo dell’infermiera di notte. Le forze di queste signore, unite e perfettamente calibrate, danno vita a personaggi credibili e coinvolgenti. Ma, davvero, è Vanessa Redgrave ad illuminare il film con una naturalezza e un’energia che non finiscono di stupire. È grazie a lei e alle sue colleghe se un film che in altre mani avrebbe tutt’al più meritato l’onore di una serializzazione televisiva, diventa invece un dignitoso prodotto medio che sembra molto meno banale di quanto in realtà non sia. Una cosa è certa: nel melodramma americano gli anni dei ricordi non finiscono mai.
UN AMORE SENZA TEMPO (Evening) di Lajos Koltai. Con Claire Danes, Vanessa Redgrave, Toni Collette, Meryl Streep. USA 2007; Drammatico; Colore