Il film: “Vangelo secondo Maria”, la voglia di vivere e ribellarsi che porta alla sapienza
Tratto dall’omonimo romanzo di Barbara Alberti, "Vangelo secondo Maria" mette al centro la figura della Madonna restituendole contemporaneità e inalterata fede cristiana
Maria è un’adolescente ribelle e inquieta come lo saranno sempre tutte le ragazze della sua età. Vive a Nazareth, oltre duemila anni fa, e desidera abbandonare la famiglia e la terra natale per realizzare il sogno di visitare paesi sconosciuti ed accrescere le proprie conoscenze. Purtroppo, i suoi genitori non intendono assecondare i suoi progetti perché l’hanno destinata ad una vita nei campi al fianco del marito che sceglieranno per lei. La sua salvezza si chiama Giuseppe, un uomo molto più grande e colto, imposto come sposo dal padre ma accettato da Maria, con il quale stringe un patto dai vantaggi reciproci: lui potrà contare su quella compagna che la vita gli ha negato per troppi anni, lei avrà un maestro che potrà prepararla al viaggio tanto agognato. La coppia intraprende così un casto cammino di convivenza fino a quando l’Angelo, messaggero di Dio, le annuncia che deve rinunciare ai suoi propositi di libertà e conoscenza poiché è stata prescelta per diventare la madre di Gesù.
Il Vangelo secondo Maria, il film che Paolo Zucca ha realizzato basandosi sull’omonimo romanzo dato alle stampe oltre quarant’anni fa da Barbara Alberti (che ha collaborato alla sceneggiatura), è una pellicola che, presentata fuori concorso all’ultima edizione del Torino Film Festival, ribalta la narrazione evangelica ponendo la figura della madre di Cristo al centro della vicenda. Una ragazza a cui le regole prestabilite da una società incentrata sulle figure maschili stanno strette; un’adolescente che tenta in ogni modo, senza successo, di cambiare il corso prestabilito della sua vita. Fino a quando irrompe sulla scena il primo elemento forte di rottura con la tradizione, Giuseppe, che la “intrappola per finta”, liberandola invece dal suo destino già segnato.
L’annunciazione dell’Angelo sarà il passaggio successivo, attraverso una chiamata che, seppur non dipendente dalla sua volontà, metterà in luce la sua capacità di sapersi assumersi le responsabilità del caso. Benedetta Porcaroli è una Maria dallo sguardo penetrante, sanguigna, ma allo stesso tempo cosciente dell’immensa chiamata di cui è fatta oggetto. Liberato dalle rivendicazioni femministe che caratterizzavano quasi cinquant’anni fa il romanzo dell’Alberti (eravamo nel 1979 e possiamo comprendere quali specifici movimenti dell’anima attraversavano all’epoca la nostra società), il Vangelo secondo Maria porta in primo piano il carattere indomabile di una ragazzina che, desiderosa di penetrare i segreti della natura e, ogni sabato, pronta ad ascoltare alla Sinagoga le disobbedienze dei profeti, affronterà Dio a viso aperto con l’irriverenza e la sfrontatezza tipica della sua età, prima di mettere al mondo Gesù Cristo, il ribelle per eccellenza.
La narrazione del film si avvale delle scelte musicali di Fabio Massimo Capogrosso che contribuiscono a delineare con maggiore chiarezza i capitoli che lo compongono. E se la colonna sonora si avvale anche della presenza di brani classici di Haydn e Schubert, le scelte originali di Capogrosso si propongono prevalentemente come un azzeccato controcanto dissonante alle immagini. Il Vangelo secondo Maria del cagliaritano Paolo Zucca ha il merito di avere come quinta naturale una Sardegna aspra e arcaica, mentre meno convincenti sono le prove attoriali (Alessandro Gassmann non è credibile nei panni del vecchio-saggio, il fiorentino Maurizio Lombardi è sprecato nei panni dell’inquietante Erode).
La visione di Vangelo secondo Maria fa comunque riflettere sulla contemporaneità della Madonna che eravamo abituati a raffigurare saggia ma silenziosa, protagonista ma completamente asservita alla volontà di Dio. Una pellicola che ci restituisce una Maria sempre attuale, esempio fulgido di voglia di vivere, determinazione, intelligenza. In cammino verso la sapienza.
VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca. Con Benedetta Porcaroli, Alessandro Gassmann, Lidia Vitale, Maurizio Lombardi, Giulio Pranno
Produzione: Vision Distribution, La Luna, Indigo Film, Sky; Distribuzione: Vision Distribution; Italia, 2023
Drammatico; Colore
Durata: 1h 45min