Il film: “Notizie dal mondo”, le notizie corrono a cavallo

Attraversando l’America di città in città alla fine del XIX secolo, questi novelli menestrelli leggevano in spettacoli serali le ultime notizie, locali e nazionali, a una popolazione analfabeta o comunque troppo impegnata coi lavori di ricostruzione post-Guerra Civile per dedicarsi ai giornali, anticipando con una commistione di informazione e intrattenimento i moderni telegiornali. È così che si guadagna da vivere l’ex capitano sudista Kidd in Notizie dal mondo, film tratto dall’omonimo romanzo di Paulette Jiles. Nei suoi viaggi Kidd si imbatte in Johanna, una ragazzina rapita anni prima dagli indiani Kiowa: per una serie di sfortunati eventi, il newsman si incaricherà di riportarla alla famiglia di origine, attraversando tutto il Texas e affrontando pericoli di ogni genere.

Il film di Paul Greengrass si propone di raccontare il western in maniera originale, rappresentando la ricostruzione post-bellica degli States da una prospettiva inedita: mentre Ulysses S. Grant tenta di creare unità nazionale attraverso la ferrovia, la grande “assassina” della distanza immortalata da John Ford e Sergio Leone, Kidd fa lo stesso con la carta stampata, con storie che permettono alla popolazione di riscoprire una comune umanità oltre le differenze geografiche, culturali o politiche. L’autentico nucleo tematico del film, in questo senso, è proprio la scena alla “corte” del piccolo ras locale interpretato da Thomas Francis Murphy, una sequenza smaccatamente anti-trumpiana che, nel suo contrapporre “vera” informazione a fake news autocelebrative, riscopre il potere della parola contro quello del piombo, normalmente dominante nel western.

L’attenzione dello spettatore, però, è chiamata a focalizzarsi principalmente sulla curiosa relazione che si crea tra il malinconico Tom Hanks, vecchio soldato stanco del mondo, eroe di un mondo che non esiste più, e l’indomabile Helena Zengel, straordinaria attrice bambina la cui Johanna è dolorosamente sospesa tra due mondi, rifiutata da entrambi. Nel confronto tra i due si svolge, in piccolo, un incontro di culture, di due visioni distinte e conflittuali: da un lato, quella dell’uomo bianco, che percepisce il mondo come una linea retta da attraversare, da percorrere, da arare; dall’altro, quella dei nativi, che invece vedono il mondo come un cerchio, un unicum in cui ogni elemento è interdipendente con l’altro.

Se tra rapitori di bambini, tempeste di sabbia e bande di revanscisti violenti le disavventure di Kidd e Johanna finiscono con l’essere troppe per essere del tutto credibili, e la sceneggiatura di Luke Davies fa fin troppe concessioni al solito, ammorbante “politicamente corretto” che rilegge anche il Vecchio West alla luce dei moralismi contemporanei, Greengrass riesce comunque a rendere il proprio film coinvolgente e appassionante, scegliendo saggiamente di adottare un impianto più intimista, focalizzato sulla relazione tra i protagonisti.

Notizie dal mondo è un western anomalo, in cui l’usuale atmosfera malinconia e crepuscolare si accompagna a una speranza rara nel panorama di genere, in una storia che sceglie di focalizzarsi, più che sull’era che volge al suo termine, su quella nuova agli inizi, sintetizzata dal coacervo di idee e culture che la piccola Johanna incarna. Più che cavalcare verso il tramonto, allora, i protagonisti del film cavalcano verso l’alba di un mondo nuovo, uno che, come Kidd e Johanna, porta in sé molte promesse, realizzabili solo a patto di affrontare i demoni di un passato terribilmente difficile da lasciare alle spalle.

 

NOTIZIE DAL MONDO

di Paul Greengrass.

Con Tom Hanks, Helena Zengel, Elizabeth Marvel, Michael Angelo Covino.

USA, Cina, 2020. Western.

Visibile su Netflix