Arene estive, consigli per le serate a cielo aperto
di Francesco Mininni
Si accomodino, signore e signori. Sta per cominciare il nostro giro per le arene estive, dove il fresco non è assicurato, ma il cielo aperto sì. E se c’è anche un film di qualità, si potrebbe anche passare sopra a qualche intemperanza del calore. Ad accompagnarci, o meglio ad ospitarci nel giro guidato, è la fiammante GRAN TORINO di Clint Eastwood, che nonostante l’età si conferma capace di interessare e di stupire.
La prima fermata è a Barcellona, dove Vicki e Cristina (VICKI CRISTINA BARCELLONA), agli ordini di Woody Allen, ci raccontano le problematiche dell’amore e della passione.
Chi preferisse le brume anglosassoni, può chiedere a Stephan Elliott di riservargli un posto al suo Matrimonio all’inglese. Federico Bondi, invece, propone una vacanza alternativa sul Mar Nero.
Chi fosse interessato alle esperienze in un agriturismo, invece, dovrebbe rivolgersi a Eran Riklis e al suo Il giardino di limoni. Ari Folman e la sua problematica ricerca di una bruciante verità offrono un VALZER CON BASHIR.
Per scacciare i pensieri e conoscere un luogo complessivamente poco frequentato, consigliamo vivamente di seguire Dany Boon GIÙ AL NORD. Gianni Di Gregorio, più stanziale e senza la vocazione del viaggiatore, vi attende a casa per il Pranzo di ferragosto.
Se portate una persona in più, però, sarà opportuno chiedere informazioni a L’ospite inatteso di Tom McCarthy. Consapevole del disagio che può dare la calura estiva, Courtney Hunt ha preparato un percorso sotto zero sul suo Frozen River.
La consapevolezza di una ritrovata frescura potrebbe portarvi con Andreas Dresen al Settimo cielo. Ma non emozionatevi troppo: Francesca Archibugi può dirvi tutto sui problemi che può suscitare una QUESTIONE DI CUORE.
Se cercate una ragazza con cui condividere l’esperienza cinematografica, tenete ben presente l’avvertimento di Giuseppe Piccioni: GIULIA NON ESCE LA SERA.
Se avete perso l’orientamento c’è Stella di Sylvie Verheyde. E se i percorsi tradizionali vi annoiano, provate REVOLUTIONARY ROAD di Sam Mendes. Chi gradisce il refrigerio marino, aspetta L’onda di Dennis Gansel. Per una serata altolocata c’è La duchessa di Saul Dibb.
Chi ama stare in compagnia può rivolgersi a GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA di Pupi Avati. Che, consapevole della sua tristezza, avrebbe piacere che qualcuno facesse sorridere IL PAPÀ DI GIOVANNA. Avellino, Ficarra e Picone sfidano chiunque a sbrogliare La matassa. Costa-Gavras (e Riccardo Scamarcio) vi invitano VERSO L’EDEN.
Se proprio cercate un film diverso, date retta a Umberto Carteni: Diverso da chi?. Cedric Klapisch non ha una gran fantasia: si limita a proporvi Parigi. Con Baz Luhrmann, invece, si può arrivare fino in Australia. Chi ama le ore piccole, può tirare tardi Aspettando il sole con Ago Panini. O passare con Todd Phillips Una notte da leoni. O addirittura aspettare con Gianfranco Pannone Il sol dell’avvenire.
Chi gradisce l’aperitivo si affretti: c’è L’ultimo Crodino di Umberto Spinazzola. Per i tradizionalisti, invece, è pronta la Riunione di famiglia di Thomas Vinterberg.
E se tutto questo vi sembra troppo impegnativo, da una parte tenetevi Il dubbio di John Patrick Shanley, dall’altra chiedete a Giulio Manfredonia e Claudio Bisio. Vi risponderanno SI PUÒ FARE.