Il pronunciamento della Commissione Igiene e sanità del Senato ha evidenziato, dopo i pareri espressi nelle precedenti consultazioni e audizioni, le criticità e le incongruenze dell’applicazione dell’aborto chimico in Italia. Interpellato dal SIR, Lucio Romano, presidente di Scienza e vita e vicepresidente del Movimento per la vita, commenta a caldo il voto di questa mattina a Palazzo Madama che ha bloccato l’immissione in commercio della pillola abortiva Ru486. Romano parla di criticità sotto il profilo scientifico e applicativo di una metodica che comporterà inevitabilmente l’aborto a domicilio ed è incongruente con l’applicazione della legge 194 che invece contempla il ricovero ospedaliero. Dunque la Ru486 è in perfetta contraddizione con la 194 che, essendo una legge dello Stato, limita inevitabilmente ed opportunamente il procedimento del mutuo riconoscimento, partito dalla Francia ma che deve tenere conto comunque nell’applicazione della legge dei vari Stati.Il ministero della Salute prosegue il presidente di Scienza e vita – dovrà quindi esprimere un parere tecnico per far sì che la stessa Aifa possa rivedere la delibera a sua volta preparata. Accogliamo favorevolmente il parere espresso dalla Commissione Igiene e sanità del Senato conclude Romano -, ma auspichiamo inoltre che il parere tecnico che verrà espresso dal ministro della Salute sia in perfetta sintonia non solo su quanto già deliberato dalla Commissione stessa, ma anche per quanto riguarda i passi successivi che richiederanno ulteriore grande attenzione.Sir