Toscana

ROSSI, TAGLIO A TRASPORTO PUBBLICO SOLO 5,8%

(ASCA) – “La Toscana non è tra le Regioni che tagliano più risorse per il trasporto pubblico locale anzi, al contrario, Toscana ed Emilia Romagna sono le due Regioni che hanno maggiormente contenuto i tagli fatti dal Governo e lo hanno fatto mettendo soldi di tasca propria”. A fare questa precisazione è il presidente della Giunta regionale toscana, Enrico Rossi. “Davanti alla preoccupazione di utenti, lavoratori e sindacati circa l’entità dei tagli al trasporto pubblico locale – afferma – c’é bisogno di chiarezza. Se si vogliono fare paragoni con le scelte di altre Regioni dobbiamo farli tra dati omogenei”. Infatti, prendendo come termine di paragone non il solo trasferimento agli enti locali ma tutte le voci di bilancio relative al trasporto pubblico, la Toscana resta scoperta rispetto ai tagli del Governo solo per il 5,8%, non per il 10%. Soltanto l’Emilia Romagna, con il 5,7%, ha una percentuale più bassa. Da ricordare, inoltre, che in Toscana i biglietti ferroviari non aumenteranno di un euro. A fine 2010, spiega una nota, la Regione Toscana ha compensato i tagli operati dal Governo sul trasporto pubblico locale recuperando dal proprio bilancio 188 milioni di euro, il 90% complessivo dei trasferimenti agli enti locali per il funzionamento del tpl. Ma l’intera dotazione di bilancio della Regione per il trasporto pubblico su gomma prevede altri capitoli di spesa che sono rimasti invariati e che riguardano il contributo sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, l’Iva, e le integrazioni tariffarie. Considerando complessivamente tutti i trasferimenti al settore, risulta che la Toscana e l’Emilia Romagna sono le regioni che hanno contenuto maggiormente i tagli governativi, le uniche che sono riuscite a ridurre il bilancio complessivo del tpl su gomma per il 2011 di meno del 6%. “La Toscana ha fatto e sta facendo tutto quanto in suo potere per limitare i tagli nel trasporto pubblico locale – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – dobbiamo essere pragmatici ma prima di ipotizzare soluzioni drastiche come tagli ai servizi o esuberi è necessario ottimizzare le risorse che abbiamo, recuperare i biglietti evasi, rendere più efficiente la gestione. Adesso è importante continuare a lavorare con tutti i soggetti per arrivare alla riforma del 2012″.